Rinnovabili in Italia: nei giorni di Pasqua coprono più della metà della domanda elettrica

Da sabato 3 a martedì 6 aprile le fonti rinnovabili hanno contribuito per il 51,5% al fabbisogno di energia elettrica. In queste quattro giornate, con bassa domanda, un quarto dell'energia elettrica è stato fornito da vento e sole.

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Nel week end di Pasqua, da venerdì 3 a martedì 6 aprile, le rinnovabili hanno contribuito con quasi 1,4 TWh al fabbisogno elettrico italiano per il 51,5%.

Una quota che diventa del 54% se consideriamo il peso delle rinnovabili rapportate alla generazione elettrica nazionale di questi giorni. Il termoelettrico ha contribuito nei quattro giorni festivi/semi festivi per il 41,7%.

Un dato importante, a prescindere dal fatto che la richiesta elettrica in queste quattro giornate sia stata ovviamente non particolarmente elevata: una media di 670 GWh/giorno rispetto ad una media giornaliera nel corso di un anno tipo di circa 850 GWh/giorno.

Nel grafico, tratto dalle statistiche di Terna, l’andamento della produzione da fonti rinnovabili dal 3 al 6 aprile.

Importante evidenziare che la rete elettrica ha retto senza problemi a questo apporto di rinnovabili elettriche, come in effetti era accaduto in diversi altri casi nel passato più o meno recente, soprattutto nei periodi estivi.

Ad esclusione di martedì 6 aprile, negli altri giorni considerati il picco massimo di richiesta non ha mai superato i 35 GW, oscillando come si può vedere nell’immagine tra circa 20 e 33 GW. Solo martedì 6 aprile è arrivato a toccare i 43 GW.

Al contempo le rinnovabili, come detto, hanno generato 1.379 GWh (contro una domanda di 2.677 GWh). Una quota percentuale così elevata è stata raggiunta anche per un’alta produzione di energia eolica (338 GWh), pari al 12,6% dellal domanda e di fotovoltaico (12,1%). L’idroelettrico ha fornito il 16,9% della richiesta nazionale.

Ieri, martedì 6 aprile, l’eolico ha contribuito per il 17,5% alla domanda elettrica del giorno. Inoltre, sulla produzione di 324,5 GWh da fotovoltaico nei quattro giorni considerati, circa 59,4 GWh sono stati autoconsumati (2,2% della domanda).

Quindi va sottolineato, oltre al fatto che metà dell’elettricità sia stata fornita da fonti rinnovabili, che quelle cosiddette “intermittenti”, eolico e FV, sono riuscite a contribuire insieme per un quarto del fabbisogno elettrico anche se in questo breve lasso di tempo.

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