L’India sta valutando un obiettivo di zero emissioni al 2050

Il terzo emettitore mondiale raggiungerebbe la neutralità climatica 10 anni prima della Cina.

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Sarà l’India il prossimo grande paese a fissare un obiettivo per azzerare le emissioni di CO2 a metà secolo?

Nuova Delhi finora è un assente illustre nel gruppo di nazioni che si sono già impegnate a raggiungere traguardi net-zero per il 2050 (2060 nel caso della Cina), perché l’India è il terzo paese al mondo per quanto riguarda il contributo alle emissioni annuali di gas-serra.

Diversi funzionari del governo indiano, riferisce Bloomberg Green, stanno lavorando con burocrati e consulenti esterni per valutare se stabilire un obiettivo di emissioni-zero al 2050 (si parla anche del 2047 per marcare il centenario dell’indipendenza indiana dalla corona inglese) e considerare le diverse opzioni tecnologiche con cui rivoluzionare un sistema economico-energetico in massima parte ancora sorretto dai combustibili fossili (dal carbone in particolare, nel settore elettrico).

Difatti, spiega Bloomberg, sta aumentando la pressione della comunità internazionale sull’India, soprattutto in vista del prossimo vertice Onu sul clima che si terrà a Glasgow a novembre (la CoP26).

Intanto il presidente Usa, Joe Biden, ha già invitato i leader globali a un vertice sul clima il prossimo 22 aprile, in occasione dell’Earth Day.

Sarà l’occasione per rafforzare gli impegni dei singoli paesi verso la riduzione delle emissioni; va ricordato che al momento gli Stati Uniti non hanno un impegno ufficiale su emissioni e clima in linea con gli accordi di Parigi, accordi nei quali sono da poco rientrati dopo l’abbandono di Trump.

Tornando all’India: il colosso asiatico punta a 450 GW di fonti rinnovabili al 2030, ricorda Bloomberg, quasi il quintuplo di oggi, e punta a tagliare di almeno un terzo (rispetto ai livelli del 2005) l’intensità di carbonio entro la fine del decennio.

Ma azzerare le emissioni totalmente sarebbe una sfida particolarmente ardua per l’India, date le sue caratteristiche. È un paese enorme, con una popolazione in crescita, una rapida industrializzazione che comporta un incremento di consumi, una forte dipendenza dalle risorse energetiche fossili.

Dovrà quindi trovare un equilibrio tra crescita economica-demografica e riduzione delle emissioni inquinanti, investendo massicciamente in energie rinnovabili, trasporti puliti, auto elettriche, idrogeno verde, combustibili alternativi, efficienza energetica.

Per approfondire i possibili scenari indiani si veda questo articolo con dati e stime della Iea: Il settore elettrico in India: da tantissimo carbone a tantissimo solare in 20 anni.

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