Gasdotto offshore Spagna-Francia, firmato l’accordo

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Il 9 dicembre i leader di Spagna, Portogallo e Francia definiranno il calendario e lo stanziamento economico.

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Un nuovo gasdotto sottomarino collegherà Barcellona a Marsiglia per trasportare idrogeno e “gas rinnovabili”.

L’accordo tra Spagna, Portogallo e Francia (allegato in basso), articolato in quattro punti, è stato raggiunto ieri, 20 ottobre, a Bruxelles a margine del Consiglio Europeo dal presidente francese, Emmanuel Macron, con il premier spagnolo, Pedro Sánchez, e il premier portoghese, António Costa, subito dopo un incontro tra il presidente francese e il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

Al primo punto c’è la decisione di abbandonare del tutto il progetto Midcat (uno spreco di fondi europei, per un’opera obsoleta, visto che i combustibili fossili, compreso il  metano, li dobbiamo abbandonare entro il 2050) per creare, invece, in via prioritaria, unGreen Energy Corridor” che collega la Penisola Iberica con l’Europa centrale.

Il MidCat (portato avanti da anni da Teréga, controllata di Snam), o meglio la sua parte centrale, doveva invece connettere, lungo la costa mediterranea, Spagna e Francia, estendendosi da Martorell a Barbaira per circa 220 km, e connettendo così pipeline già esistenti nei due paesi, con un costo di 500 milioni di euro per parte Step e di 3 miliardi per l’intera opera, in parte coperti dall’Europa visto che per la Ue è uno dei “progetti energetici di comune interesse”, un’opera strategica, insomma.

Il corridoio offshore tra Barcellona e Marsiglia (BarMar) – si legge nel testo dell’accordo – è considerato invece un’opzione più veloce ed efficiente per collegare la Penisola Iberica con l’Europa centrale.

Prevista anche una seconda interconnessione tra il nodo lusitano di Celourico da Beira e quello spagnolo di Zamora (Celza) dedicata al trasporto di gas rinnovabili.

Come anticipato, l’obiettivo di entrambe le linee è trasportare idrogeno e gas rinnovabili, ma anche una quantità limitata di gas naturale, che viene indicato come una “fonte di energia temporanea e transitoria”.

Nell’accordo si parla anche di elettricità. In particolare le parti hanno espresso pieno sostegno all’accelerazione degli sforzi per finalizzare la nuova interconnessione elettrica del Golfo di Biscaglia, che collegherà i due Paesi attraverso l’Atlantico.

Il calendario, le risorse finanziare e i costi per la realizzazione del progetto BarMar verranno discussi dai tre leader il 9 dicembre ad Alicante (Spagna). Nel frattempo, i ministri dell’energia dei tre Paesi avvieranno i lavori preparatori, mantenendo uno stretto dialogo con la Commissione europea.

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