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Fotovoltaico e Superbonus, Italia Solare: “mantenere la detrazione anche dopo giugno 2022”

Italia Solare scrive a Cingolani: è paradossale escludere il fotovoltaico dalla maxi detrazione, lasciandolo invece alle caldaie a gas.

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Secondo quanto previsto dall’ultima bozza del Ddl Bilancio la proroga del Superbonus per il fotovoltaico sembra essere limitata al 30 giugno 2022, peraltro con l’esclusione da subito della cessione del credito e dello sconto in fattura per le altri detrazioni (vedi bozza legge bilancio).

Per questo motivo l’associazione Italia Solare ha inviato una lettera al Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani e ai membri della X e XIII Commissione del Senato per chiedere di ripristinare la maxi detrazione anche dopo questa data.

Per Italia Solare, infatti, la misura sarebbe “dannosa per il raggiungimento degli obiettivi del Pnrr e della direttiva comunitaria RED 2” e rappresenterebbe una discriminazione rispetto a tutte le altre tecnologie che potranno continuare a beneficiare del Superbonus fino al 2024.

L’associazione guidata da Paolo Rocco Viscontini ha inoltre citato un recente studio della Luiss Business School e Open Economics che lo scorso marzo ha analizzato gli impatti economici del Superbonus, peraltro presente sul sito del governo.

Secondo il rapporto, ogni 8 miliardi di euro dedicati al Superbonus si otterebbe un disavanzo reale di appena 800 milioni di euro. Lo studio, secondo quanto riportato dall’associazione, afferma anche che raddoppiando la cifra dedicata al Superbonus l’effetto rimarebbe proporzionale”.

Per ottimizzare il provvedimento, evitando in particolare installazioni tecnologicamente ed economicamente sovradimensionate, l’associazione suggerisce di limitare la potenza incentivabile con il Superbonus per gli impianti fotovoltaici al doppio di quella dell’attuale contatore e di installare contestualmente un sistema di accumulo di capacità non superiore al rapporto 2 a 1 (esempio: impianti da 6 kW e accumulo da 12 kWh).

Senza dimenticare, chiarisce Italia Solare, che il fotovoltaico residenziale:

  • supporta l’elettrificazione del riscaldamento abitativo che è fondamentale per la riduzione CO2;
  • permette un importante risparmio sulle bollette dei cittadini soprattutto se realizzato in concomitanza con sistemi di accumulo;
  • supporta il passaggio alla mobilità elettrica grazie all’installazione di colonnine di ricarica;
  • crea i presupposti per la diffusione delle comunità di energia rinnovabile;
  • può essere utilizzato per la flessibilità di rete;
  • ha un costo tra i più ridotti tra quelli previsti nel meccanismo del Superbonus;
  • prevede tempi di realizzazione molto ridotti rispetto ad altre opere come quelle civili.

Secondo Italia Solare l’unico modo per famiglie e imprese di  svincolarsi dagli attuali aumenti del prezzo dell’energia è installare di sistemi fotovoltaici. È, allora, “paradossale” che si voglia escludere questa tecnologia dal Superbonus, per lasciarlo invece alle caldaie a gas, seppur ibride.

Nella foto: impianto con moduli LG

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