Esperienze di teleriscaldamento con biomasse locali nell’Appennino

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Calore rinnovabili dagli scarti dalla lavorazione del legno ed economia locale: i sindaci dei Comuni dell'Appenino presentano esperienze di mini reti di teleriscaldamento a cippato. Convegno di apertura di "Italia Legno Energia" alla Fiera di Arezzo.

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Esempi di valorizzazione energetica delle biomasse di origine forestale per la creazione di minireti di teleriscaldamento al servizio di edifici pubblici e privati in Comuni montani non metanizzati.

I Sindaci di alcuni comuni montani dell’Appennino come Loro Ciuffenna (AR), Greve in Chianti (FI), Castel Focognano (AR), Bagno di Romagna (FO-CE) presenteranno i progetti realizzati nei loro territori in occasione di un convegno organizzato da AIEL (Associazione Italiana Energie  Agroforestali) e UNCEM (Unione Nazionale Comuni Enti Montani) venerdì 22 marzo, ore 10, alla fiera di Arezzo, in occasione dell’avvio di Italia Legno Energia, manifestazione biennale dedicata alla filiera energetica “dal bosco al camino”, in programma dal 22 al 24 marzo.

Il convegno “La valorizzazione energetica dei biocombustibili legnosi per lo sviluppo sostenibile delle aree montane” intende informare sui benefici socio-economici e ambientali della sostituzione delle fonti fossili con la rinnovabile legno con la conseguente valorizzazione della filiera del cippato derivato dagli scarti della lavorazione del legno, biocombustibile sostenibile di origine locale.

All’incontro parteciperanno Marco Remaschi, Assessore all’Agricoltura e Politiche per la Montagna della Regione Toscana, Marco Bussone Presidente di UNCEM, Domenico Brugnoni e Marino Berton presidente e direttore generale di AIEL,  Fabio Romeo del Ministero dell’Ambiente-Ispra, Raoul Romano del CREA – Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’economia agraria, Luca Marmo Responsabile politiche per la Montagna di Anci Toscana e Sindaco di San Marcello Piteglio (PT). Le conclusioni saranno affidate a Secondo Scanavino Presidente Confederazione Italiana Agricoltori.  Al convegno è atteso anche il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo On.le Gian Marco Centinaio.

La Toscana è la regione più forestale d’Italia con una superficie di oltre 1 milione 150 mila ettari, il 50% del territorio regionale, circa il 10% della superficie boscata italiana.

Dei circa 5 milioni di mc di legna prodotti ogni anno se ne utilizza solo il 40% (2 milioni mc circa), il resto va ad incrementare la massa legnosa, la cui crescita annuale è nettamente superiore al prelievo.

Proprio per queste caratteristiche, è un territorio che presenta condizioni favorevoli per lo sviluppo di moderni impianti centralizzati automatici a cippato, di piccola e media scala, collegati a reti di teleriscaldamento al servizio di edifici pubblici e privati.

Se correttamente progettati e installati, questi impianti presentano alta efficienza ed emissioni sostanzialmente irrilevanti, ma soprattutto, costituiscono la modalità più efficace per valorizzare energeticamente una fonte  rinnovabile come la biomassa legnosa in sostituzione dei combustibili fossili, responsabili del cambiamento climatico. Questi impianti garantiscono emissioni 6 volte inferiori rispetto ad una caldaia a gasolio e 5 volte più basse rispetto ad una a metano.

È stato inoltre pubblicato dall’UNCEM il RaF Italia 2017-2018“, il primo Rapporto sullo stato delle Foreste e del settore forestale realizzato in Italia. All’interno del RaF Italia è raccolta una grande quantità di notizie, dati, commenti di esperti del settore e specialisti di varie discipline. Un lavoro corale che ha coinvolto oltre 200 persone di ogni parte d’Italia. Un punto di riferimento per conoscere lo stato dell’arte di quanto sappiamo su foreste e settore forestale in Italia.

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