Emissioni di gas serra in Italia: nel 2021 un rimbalzo di quasi il 5%

Scendono invece, nonostante la ripresa, i volumi di gas serra dovuti al settore energia: merito del calo della produzione a carbone. I dati Ispra.

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Nel 2021 l’economia italiana si è ripresa, e con essa hanno riacquistato slancio anche le emissioni climalteranti.

Questa in sintesi la fotografia scattata dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), che, nel complesso, prevede un incremento delle emissioni di gas serra.

Nel 2021, le emissioni sul territorio nazionale sono aumentate del 4,8% rispetto al 2020 a fronte di un incremento del Pil pari al 6,1%, ha comunicato l’istituto.

La stima per il 2021 risulta comunque inferiore al dato pre-pandemia del 2019: rispetto a due anni fa, infatti, le emissioni di gas serra sono diminuite del 4,2%.

A questo risultato ha contribuito anche la decrescita registrata quest’anno delle emissioni generate dalla produzione di energia. Grazie, infatti, alla riduzione nell’uso del carbone, le emissioni di gas serra del settore energia, quello maggiormente responsabile delle alterazioni climatiche, sono calate dell’1,5% rispetto all’anno scorso, secondo Ispra.

Con queste misurazioni, l’Ispra si propone di verificare la possibile dissociazione tra attività economica e pressione sull’ambiente naturale. Tale disaccoppiamento si verifica quando i tassi di crescita di elementi nocivi, come ad esempio le emissioni di gas serra, sono inferiori a quelli dell’attività economica, cioè del Pil, che ne è all’origine.

A tal proposito, l’Ispra ha notato un certo disaccoppiamento fra i due andamenti, anche se per la decarbonizzazione l’obiettivo finale dovrebbe essere quello di ridurre le emissioni in termini assoluti e non solo relativamente ad altre variabili, se poi la quantità complessiva di gas serra tendenzialmente rimane comunque in aumento nel medio-lungo termine.

La produzione industriale è aumentata nel secondo trimestre del 2021 del 14,6%, cioè più dell’incremento dell’8,4% delle emissioni nocive di settore, in confronto allo stesso periodo del 2020.

Per quanto riguarda i trasporti su strada, i consumi di benzina, gasolio e Gpl sono aumentati rispettivamente del 14%, 12% e 5% dallo stesso periodo dell’anno precedente, in confronto ad una crescita delle emissioni dei trasporti dell’11,1%.

I consumi di gas per il riscaldamento domestico e commerciale sono aumentati del 6,5% nel secondo trimestre 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020.

Per le emissioni dall’agricoltura e della gestione dei rifiuti, nel 2021 non sono previsti scostamenti rilevanti rispetto all’anno passato, ha concluso l’Ispra.

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