Edilizia, le associazioni chiedono all’Ue requisiti minimi di prestazione energetica

La richiesta in vista della strategia per l'edilizia e sostenibile "Renovation Wave", che Bruxelles pubblicherà questo autunno.

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Ci aspettiamo che la Commissione Europea “presenti nell’immediato futuro proposte legislative per introdurre standard minimi di prestazione energetica per gli edifici, avvalendosi dei finanziamenti disponibili e dell’assistenza tecnica per sostenerne l’introduzione”.

È questo quello che chiedono Kyoto Club e le altre principali associazioni europee dell’efficienza e del risparmio energetico, in una lettera aperta inviata il 9 settembre a vicepresidente della Commissione europea e Commissario per il Green Deal, Frans Timmermans.

Per le organizzazioni, esistono diverse strade circa l’introduzione di nuovi standard per gli edifici a livello europeo, come il rafforzamento degli articoli pertinenti della legislazione vigente in materia di energia e edilizia, l’introduzione di obiettivi per l’intero parco immobiliare o di un obbligo basato sui risultati.

La presa di posizione del comparto energetico europeo si inserisce nell’attesa di una comunicazione e un piano d’azione sulla strategia per l’edilizia green e sostenibile “Renovation Wave”, che Bruxelles pubblicherà nell’autunno 2020. 

L’imminente comunicazione strategica sull Renovation Wave è per i firmatari della lettera fondamentale per realizzare gli obiettivi del Green Deal europeo e del Recovery Plan dell’UE, poiché ristrutturazioni energetiche più rapide e profonde “sono un must per un’ Europa che punta alla neutralità climatica e una chiara priorità di investimento vantaggiosa per tutti una ripresa verde e giusta”.

La lettera delle associazioni (qui il pdf):

open letter to timmermans on meps

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