Sono durati meno di 9 ore i fondi destinati alle auto della fascia 0-20 g/km di CO2 (full electric e alcuni modelli ibridi plug-in) disponibili sulla piattaforma Ecobonus del Mimit.
Nel momento in cui scriviamo, per quella categoria di veicoli sono rimasti soltanto 3.172 euro. Più di 200 milioni di euro “prosciugati” letteralmente nel click day di ieri, 3 giugno, primo giorno in cui gli acquirenti hanno potuto usufruirne dopo aver atteso per mesi la pubblicazione del relativo decreto.
Per le auto con emissioni da 21-60 g/km di CO2 (ibride plug-in) ci sono ancora 116,4 milioni, per quelle da 61-135 g/km di CO2 (mild e full hybrid, benzina, diesel, Gpl e metano) ancora 208,3 milioni.
Ci si aspetta ora che il mercato italiano dei veicoli elettrici veda un forte rialzo nelle immatricolazioni nei prossimi mesi. In attesa di poter contabilizzare questa corsa alle prenotazioni, a maggio – ultimo mese prima dei nuovi e più generosi incentivi – sono state registrate nel Paese 5.021 vetture full electric (-18,6% rispetto al maggio 2023), con una quota di mercato che si è mantenuta nel mese al 3,6% (dal 4,1% del maggio 2023). I dati sono forniti da Motus-E.
Nei primi cinque mesi dell’anno le auto elettriche immatricolate in Italia sono 21.424, in calo del 19,2% rispetto allo stesso periodo del 2023, con una market share pari al 2,9%, che si confronta a sua volta con il 3,8% del periodo gennaio-maggio 2023. Al 31 maggio il parco circolante elettrico italiano si attesta a quota 238.986 auto.
Per il presidente di Motus-E, Fabio Pressi, il repentino utilizzo dei fondi destinati alle auto elettriche “testimonia, da un lato, il crescente interesse anche in Italia per questa tecnologia, e dall’altro, evidenzia l’importanza di costruire politiche incentivanti con un respiro più programmatico e orientato al medio periodo, tale da consentire a cittadini e imprese di pianificare le proprie scelte”.
Per l’Ecobonus 2024, ricordiamo, il Mimit ha reso disponibili risorse pari a 950 milioni di euro a cui si aggiungono 50 milioni per i veicoli L (Ciclomotori e Motoveicoli a due, tre e quattro ruote). Gli incentivi valgono anche per le auto usate, per le quali è previsto uno sconto di 2.000 euro, se hanno un prezzo non superiore a 25.000 euro, emissioni fino a 160 g/km di CO2 e si rottama un veicolo Euro 4 o inferiore.
Sono previsti bonus anche per chi installerà impianti a metano (800 euro) o Gpl (400 euro), su auto con classe di emissioni non inferiore a Euro 4.
Non è ancora stato definito invece in che modo verrà attuato il cosiddetto “social leasing”, il noleggio a lungo termine per le persone fisiche che stipulano contratti per almeno 3 anni: sono stati stanziati 50 milioni, ma per capire come verranno utilizzati bisognerà aspettare un decreto apposito.