Dl infrastrutture, in arrivo incentivi per convertire all’elettrico le barche

La norma nel ddl di conversione, approvato dal Senato e ora verso l’esame della Camera. Si introduce anche la figura del mobility manager scolastico.

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Un bonus per il cosiddetto retrofit, ovvero per la riconversione dei motori delle imbarcazioni, favorendone il passaggio dall’alimentazione con fonti fossili a quella con energia elettrica, e l’introduzione della figura del mobility manager scolastico.

Queste le due principali novità in tema di mobilità sostenibile in arrivo con il ddl di conversione in legge del cosiddetto dl Infrastrutture, il decreto legge n. 68/2022, approvato ieri al Senato e che ora deve avere il via libera della Camera, per divenire legge entro il 15 agosto (qui abbiamo scritto sulle novità per le rinnovabili).

La norma che introduce l’incentivo per le barche, crea un fondo ad hoc presso il ministero della Transizione ecologica, che possa rimborsare fino al 40% della spesa sostenuta, ed entro i 3mila euro, i costi affrontati per l’acquisto di motori ad alimentazione elettrica e contestuale rottamazione del precedente motore.

Il fondo avrà una dotazione di 1,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023 e, per rendere operativo il bonus, servirà un decreto attuativo, che il MiSE (di concerto con
il MiTE, MiMS e MEF) dovrà adottare entro 60 giorni dall’entrata in vigore della norma e che fisserà i criteri, le modalità e le procedure per l’erogazione dei contributi.

Come dicevamo, un’altra norma tra quelle approvate ieri, prevede che il ministero dell’Istruzione (sentiti MiMS e MiTE) emani specifiche linee guida per l’istituzione, in tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, del mobility manager scolastico.

Questa figura avrà il compito, tra le altre cose, di “diffondere la cultura della mobilità sostenibile” e “promuovere l’uso della mobilità ciclo-pedonale e dei servizi di noleggio e condivisione di veicoli elettrici o a basso impatto ambientale”.

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