L’Europa, con la Germania in testa, vuole scommettere sempre di più sulle batterie per le auto elettriche.
Tanto che il governo federale tedesco ha già previsto di supportare la nascita di nuovi stabilimenti produttivi di accumulatori al litio con circa 1 miliardo di euro.
L’annuncio è arrivato dal ministro dell’Energia, Peter Altmaier, durante un discorso a una conferenza sulla mobilità elettrica (Electric Mobility Network Conference di Berlino).
Secondo Altmaier, l’Europa è ancora in corsa per competere con i colossi asiatici del settore, ma bisogna agire in fretta per non perdere definitivamente l’opportunità di creare un’industria continentale delle batterie.
L’obiettivo è realizzare delle grandi fabbriche sul modello delle gigafactory di Tesla e di quelle già pianificate da alcune compagnie europee, tra cui Northvolt.
Altmaier, citato da diverse agenzie di stampa, ha dichiarato che il governo sta dialogando con diversi consorzi interessati a partire con la produzione di celle al litio in vari siti in Germania. All’inizio del 2019, ha aggiunto il ministro, dovrebbero arrivare le decisioni d’investimento da parte delle aziende, con l’entrata in esercizio dei primi progetti nel 2021.
Il ministro, sempre citato dalle agenzie, ha anche parlato di un obiettivo particolarmente ambizioso: coprire il 30% della domanda globale di batterie nel 2030 con la capacità produttiva da sviluppare in Europa nei prossimi anni.
Anche il vicepresidente della Commissione Ue, Maros Sefcovic, nel suo discorso alla conferenza berlinese (vedi link in basso) ha rimarcato che la fabbricazione di batterie in Europa è una priorità assoluta per la politica industriale di Bruxelles, e che la Germania è il cuore della Battery Alliance che punta a sviluppare un vero e proprio “ecosistema” europeo per le batterie, guardando non solo alla produzione di celle al litio ma anche al riciclo/recupero degli accumulatori e al lancio di tecnologie innovative (vedi QualEnergia.it).