Cambia la presidenza del Coordinamneto Free, l’assoziazione delle associazioni dell’energia pulita e del risparmio energetico: avendo G.B. Zorzoli confermato la sua volontà di lasciare, dopo quasi sei anni di mandato, l’assemblea dei soci ha eletto come presidente Livio de Santoli, confermando vicepresidente Francesco Ferrante, all’unanimità.
Livio de Santoli, che ha partecipato fin dalla fondazione all’attività del Coordinamento, prima come membro del consiglio direttivo, dal 2019 come vicepresidente, è prorettore all’Università La Sapienza, con delega per l’energia, presidente del consiglio d’area di Ingegneria Energetica della facoltà d’Ingegneria, direttore del master SEMS – Strategy Energy Management Systems, Presidente dell’ ATI e coordinatore del gruppo di lavoro di Arera sull’efficienza energetica.
Il nuovo direttivo del Coordinamento Free votato all’unanimità dall’assemblea è ora composto da:
Presidente Livio de Santoli
Vicepresidente Francesco Ferrante
Marino Berton, Aiel
Cristian Curlisi, Cib
Dario Di Santo, FIRE
Marcozzi, Motus-E
Paolo Picco, Federidroelettrica
Attilio Piattelli, Italia Solare
Simone Togni, Anev
Fabio Roggiolani, Giga
Andrea Zaghi, Elettricità Futura
Edoardo Zanchini, Legambiente
“Le sfide del prossimo decennio per le rinnovabili saranno decisive per l’economia, per l’ambiente e per il clima, sia per il Pianeta, sia per l’Italia”, afferma Zorzoli, nominato presidente onorario su proposta del nuovo presidente De Santoli.
“Servirà – spiega – una seria politica industriale, cosa non scontata per l’Italia, se vogliamo centrare gli obiettivi europei al 2030. Ringrazio, infine, tutti i soci per lo straordinario contributo che hanno dato al Coordinamento FREE che è cresciuto in questi anni anche e soprattutto per il loro apporto di idee e proposte”.
“Ringrazio tutti i soci e il presidente onorario G.B. Zorzoli per la fiducia – afferma il nuovo presidente De Santoli – Dobbiamo continuare con l’ottima attività degli anni passati del Coordinamento, cito solo le ultime attività sul fotovoltaico in agricoltura e sull’idrogeno, continuando e rafforzando l’opera contro l’eccesso di burocrazia che affligge tutte le rinnovabili in Italia. Lo sviluppo massiccio e organico delle fonti rinnovabili non è cruciale solo per il clima ma anche per l’economia del nostro Paese che vanta delle eccellenza di tutto rispetto nel settore che devono essere non solo salvaguardate, ma sviluppate”.