In calo del 19,4% i consumi nazionali di gas nel primo trimestre 2023

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Nel periodo gennaio-marzo 2023 le importazioni di metano si sono ridotte del 14,1% (-2,6 mld mc) e quelle dalla Russia segnano un -73,6%. In aumento l'import di gas liquefatto.

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Mentre il governo Meloni punta a fare dell’Italia l’hub del gas, registriamo che nel primo trimestre 2023 i consumi di metano in Italia si sono ridotti del 19,4% rispetto allo stesso periodo 2022.

Si tratta di 4,9 miliardi di metri cubi in meno, per un consumo di 20,5 mld mc (un calo simile anche rispetto al primo trimestre 2021).

Questo riportano i dati ufficiali pubblicati dal Mase – Dip.to Energia (DGIS), proposti nella tabella che evidenzia nel mese di marzo, oltre alla significativa riduzione dei consumi (-26,2%), anche il fortissimo taglio dell’import dalla Russia (-88% nel trimestre), ormai al lumicino.

Nel periodo gennaio-marzo 2023 le importazioni in generale si sono ridotte del 14,1% (-2,6 mld mc) e quelle dalla Russia segnano un -73,6% (-4 mld mc). Un anno fa il calo delle importazioni di gas dalla Russia, rispetto allo stesso periodo del 2021, era del 19,7%.

Mentre la produzione nazionale continua a diminuire (appena 778 milioni di mc in tre mesi), con un -5,5% rispetto al 2022, il gap di fornitura di metano è soddisfatto essenzialmente dal Mare del Nord e dal GNL che arriva ai nostri rigassificatori.

Dal Mare del Nord sono arrivati finora 2,3 mld mc (+35,8% sul 2022), mentre come GNL sono approdati in Italia circa 4,1 mld mc (+37,3%). Da queste due linee di importazioni sono arrivati circa 1,7 mld mc in più rispetto al primo trimestre 2022.

In diminuzione le importazioni dall’Algeria (-11,3%), che però resta il principale fornitore nel trimestre con quasi 5 miliardi di mc, pari al 25% della domanda nazionale.

Marginale è la crescita del gas dalla Libia (672 milioni di mc) e abbastanza in linea con l’anno scorso quanto importato dall’Azerbaijan tramite la TAP (2,4 mld mc).

Nel primo trimestre risultano in diminuzione le esportazioni e si è anche attinto meno dalle scorte.

Ricordiamo che al 31 dicembre 2022 la richiesta di gas naturale nel nostro paese era diminuita di 7,4 mld mc, cioè del 9,8%, attestandosi a 68,5 miliardi di metri cubi.

La guerra ucraina ha avuto come conseguenza una diminuzione di importazioni 2022 dalla Russia di 15 mld di mc (-51,9% sul 2021) (vedi Consumi gas nel 2022: la domanda scende di quasi il 10%, stabile l’import).

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