L’aumento della generazione di eolico e FV non basta di fronte al calo dell’idroelettrico

Record negativo delle rinnovabili a fine settembre 2022: sotto gli 80 TWh generati, 11 in meno sul 2021. Nonostante fotovoltaico ed eolico aumentino il loro contributo di oltre 3 TWh, nel complesso le rinnovabili coprono nei primi 3 trimestri il 33% della domanda elettrica nazionale.

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Nel mese di settembre c’è da registrare un calo della domanda di energia elettrica del 3,9% sul settembre 2021, un’ulteriore diminuzione della generazione da idroelettrico (-28,3%) e un buon salto della produzione eolica (+73,6%).

Questi alcuni dati rilevanti che emergono dall’ultimo report mensile di Terna (allegato in basso).

Le rinnovabili elettriche a settembre hanno prodotto 8,2 TWh, solo poco meno del settembre 2021 (8,4 TWh circa), coprendo il 31,7% della richiesta elettrica nazionale del mese (il 31,1% a settembre 2021).

I numeri del mese e dei primi nove dell’anno sono disponibili nella tabella estratta dal report mensile di Terna (allegato in basso).

Dati per il periodo gennaio-settembre 2022

A fine settembre le fonti rinnovabili coprono finora nel 2022 il 33% della domanda di elettricità (non incluso apporto pompaggi). Questa percentuale era al 38,1% a settembre 2021.

Con una domanda che comunque non cresce di molto (+1,3%), ormai si va consolidando il fatto che il 2022 avrà la quota più bassa da nove anni a questa parte.

Sulla produzione nazionale elettrica le rinnovabili vanno a soddisfare invece il 37,8% (era il 44,1% un anno fa).

Le fonti rinnovabili nei primi tre trimestri 2022 hanno finora generato circa 79,6 TWh (l’apporto più basso dal 2014), cioè 11 TWh in meno del periodo gennaio-settembre 2021 (vedi grafico sotto).

La generazione da centrali termoelettriche, in leggero calo a settembre, comunque è aumentata del 12% sul 2021 (quasi 15,5 TWh in più).

Quando aumenta il termoelettrico significa che sta decrescendo la produzione dell’idroelettrico: -37,6% rispetto al 2021, pari a 14 TWh in meno.

Di contro, aumenta in questa parte dell’anno la generazione di eolico e fotovoltaico: insieme +3,2 TWh. Nel grafico possiamo registrare una lenta avanzata delle due tecnologie, ma, come ben sappiamo, non con il passo che sarebbe necessario per i target del 2030.

L’idroelettrico ha finora soddisfatto il 9,1% della domanda (considerando stavolta l’apporto dei pompaggi), contro il 15,1% del 2021. Una quota che continua ad essere inferiore a quella del fotovoltaico: 9,8% (gen-set 2021 era al 9%).

La produzione fotovoltaica è cresciuta nell’anno del 9,8%, mentre quella dell’eolico del 7,5%. Insieme, eolico e FV, con quei 3,2 TWh in più sono aumentate, rispetto allo stesso periodo 2021, dell’8,9%.

L’eolico al momento copre il 6,4% della domanda (era al 6,1% nel 2021); le bioenergie il 5,5% e il geotermoelettrico l’1,7%.

Al momento FV ed eolico danno il 49,1% di tutta l’elettricità da rinnovabili. A fine settembre 2021 l’idroelettrico ne forniva il 41%, oggi solo il 29,2%.

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