Nel 2022 si consumerà più petrolio che prima della pandemia

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Prevista una domanda globale di 99,7 milioni di barili giornalieri. Le stime aggiornate della Iea.

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Nel 2022 la domanda globale di petrolio sorpasserà i livelli registrati prima della pandemia.

Lo sostiene la Iea (International energy agency) nel suo Oil Market Report di gennaio, dove ha innalzato le stime sulla crescita dei consumi petroliferi di 200.000 barili giornalieri.

In sostanza, si prevede che ogni giorno nel mondo si consumeranno 99,7 milioni di barili nel 2022, circa 200.000 in più rispetto al 2019, come evidenzia la stampa internazionale nel riportare le cifre della Iea.

Ciò sarà possibile, secondo gli esperti, perché le misure prese dai governi per contenere le nuove ondate di coronavirus sono meno severe rispetto al passato e quindi il loro impatto sulle attività economiche e sui trasporti è meno pesante.

La Iea si aspetta anche che ci sarà un eccesso di offerta rispetto alla domanda, per via degli aumenti di produzione di diversi Paesi tra cui Stati Uniti, Canada, Brasile, Arabia Saudita, Russia.

In particolare, la fornitura petrolifera globale ha il potenziale di mettere 6,2 milioni di barili aggiuntivi sul mercato nel 2022, grazie soprattutto al traino saudita, se i Paesi Opec+ continueranno ad allentare i tagli alla produzione che si erano imposti durante la fase più acuta della pandemia, quando la domanda era crollata, così come i prezzi del barile.

Tuttavia, incertezza e volatilità continueranno a essere presenti sul mercato, anche perché diversi Paesi produttori stanno faticando a incrementare i livelli produttivi.

Tanto che a dicembre 2021, ricorda la Iea, il gruppo Opec+ complessivamente ha prodotto 790.000 barili giornalieri in meno di quanto aveva pianificato.

Ricordiamo che proprio a dicembre la Iea affermava che la nuova impennata di casi di Covid avrebbe rallentato la ripresa della domanda globale di greggio per il 2022, a fronte di una maggiore offerta, in uno scenario di maggiore equilibrio sui mercati petroliferi.

Quindi si parlava di 99,5 milioni di barili/giorno richiesti nel 2022, in linea con i livelli precedenti la pandemia.

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