Avviare una collaborazione finalizzata al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, per la diffusione delle energie rinnovabili e dell’efficientamento energetico nei Comuni, partendo dalla riqualificazione energetica degli edifici pubblici.
È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa che l’Anci e il Gestore dei Servizi Energetici-Gse hanno sottoscritto oggi, 20 febbraio, a Roma.
L’intesa si svilupperà innanzitutto attraverso la promozione e l’attuazione del progetto Gse ‘Sostenibilità in Comune’, avviato per supportare e sensibilizzare i Comuni nell’uso delle rinnovabili e per lo sviluppo di progetti di efficientamento energetico del patrimonio immobiliare esistente, della mobilità sostenibile e delle attività produttive.
Tutto questo – spiega una nota congiunta – attivando un circolo virtuoso sul territorio in grado di contribuire alla creazione di reddito, all’aumento dei posti di lavoro e alla riduzione della bolletta energetica e della spesa dell’ente locale.
Tra le misure previste dall’intesa anche l’ottimizzazione della produzione degli impianti a fonti rinnovabili già presenti sul territorio comunale mediante efficientamento e ammodernamento, oltre al supporto alla pianificazione e realizzazione di sistemi di mobilità sostenibile anche attraverso l’introduzione di veicoli elettrici e/o alimentati a biometano.
Importante anche la realizzazione di attività formative e azioni di supporto rivolte agli amministratori e al personale dei Comuni sulle opportunità di finanziamento per la riqualificazione energetica, dando seguito al programma già realizzato finora in circa 300 Comuni.
L’iniziativa “Gse. Sostenibilità in Comune” – leggiamo dal materiale inviatoci (allegato in basso) – lavora in particolare con il Conto Termico che finanzia gli interventi d’efficiemento energetico del patrimonio edilizio pubblico, attraverso l’erogazione di un contributo in conto capitale a fondo perduto.
Nell’ambito del programma, il Gse, nel corso del 2017, ha concentrato l’attenzione sugli interventi in corso (cantieri aperti), attirando l’attenzione degli amministratori locali più virtuosi che avendo già finanziato gli interventi con le risorse del Comune, hanno potuto conseguire un immediato benefico dal contributo del Conto Termico, liberando risorse per ulteriori investimenti.
Il meccanismo incentivante, che mette a disposizione incentivi per 200 milioni di euro l’anno per interventi d’efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico, dal 2013 ad oggi ha finanziato più di 1.700 progetti di riqualificazione in circa 800 Comuni italiani.
I 1.700 interventi di riqualificazione energetica hanno interessato principalmente le scuole (56%), seguite da strutture sportive (15%), strutture sanitarie (11%), uffici, musei, biblioteche ed altri ambienti. A tali interventi corrispondono complessivamente 62 milioni di euro di incentivi in conto capitale.
L’effetto combinato della semplificazione normativa e del supporto operativo del Gse – spiegano dal Gestore – ha determinato un rilevante incremento dell’accesso al Conto Termico da parte di Comuni Italiani a partire dal 2016: 59,1 milioni di euro nel 2017 rispetto ai 17,5 del 2016.