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Legge di Bilancio ed ecobonus, Renovate Italy: “no a cessione del credito su tutti gli interventi”

  • 7 Novembre 2017

Per Renovate Italy è un errore estendere la cessione del credito a tutti gli interventi per l'efficientamento in edilizia. Era sufficiente, per l'associazione, includere in questa agevolazione gli interventi di coibentazione su edifici diversi da condomini, per favorire maggiormente la riqualificazione profonda.

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Nella carrellata di interventi a commento della Legge di Bilancio 2018, riportiamo anche quello di Renovate Italy, che si concentra sulle modifiche all’ecobonus riportate nel documento approvato dal Consiglio dei Ministri e che al momento è all’esame del Parlamento.

Le modifiche apportate all’ecobonus – esordisce l’associazione – non sono tutte positive.

“Accogliamo con favore l’intenzione di estendere la cessione del credito anche agli interventi di coibentazione su edifici diversi da condomini (si tratta sempre di un intervento radicale), ma riteniamo un errore estendere tale possibilità anche alle altre tecnologie”.

“Gli interventi non radicali, anche in assenza di incentivi, hanno infatti un breve pay-back time; ciò significa che il sistema del credito è già ora disponibile a coprire l’intero costo dell’intervento – aggiunge la nota – Di conseguenza, l’eventuale cessione del credito non avrebbe alcun effetto di attivazione del mercato. Mentre per gli interventi con pay-back time più lungo: la cessione del credito è fondamentale proprio per coprire la quota parte del costo dell’intervento che il sistema del credito non è ancora disponibile a coprire”.

“Come mostrano i rapporti ENEA sull’ecobonus, la coibentazione dell’involucro opaco ha un costo che è pari a 3-5 volte i costi delle altre tecnologie. Non vi è alcuna necessità di estendere la cessione del credito alle tecnologie meno costose”, commenta Renovate Italy.

È infatti facilmente prevedibile che tale estensione avrà un risultato negativo – si legge nella nota dell’associazione – se tutti gli interventi disporranno della cessione del credito, la coibentazione dell’involucro opaco non godrà più di alcuna condizione incentivante esclusiva rispetto alle altre tecnologie.

I dati pluriannuali dell’ecobonus ci dicono che, quando l’incentivo è lo stesso, le tecnologie che vengono implementate sono la sostituzione delle finestre (più di 1,5 milioni di interventi nel periodo 2008-2016) e dell’impianto termico (quasi 700.000 interventi nel periodo 2008-2016): la prima ha una carente efficacia (risparmio pari a soli 2.600 kWh/anno), la seconda un scarsa efficienza (CER pari a ben 13 centesimi di euro).

“Qualcuno obietterà che la bozza di Legge di Bilancio 2018 non prevede un incentivo uguale per tutte le tecnologie perché, per alcune di queste (sostituzione di finestre e di caldaie), prevede il taglio della percentuale di detrazione dal 65% al 50%”, prosegue la nota.

Ma ciò non è sufficiente, spiega Renovate Italy, “perchè il taglio non riguarda tutte le tecnologie impiantistiche e soprattutto perchè non compensa l’estensione a tutte le tecnologie della cessione del credito”.

Il parametro che realmente discrimina tra le diverse tecnologie – si spiega – è infatti la somma che deve essere anticipata per effettuare l’intervento. La cessione del credito è stata introdotta proprio per questo scopo; combinata con le aliquote di detrazione dell’ecobonus condomini, permette di realizzare l’intervento di coibentazione (il cui costo è di poco superiore a 35.000 euro) pagando una somma compresa tra 8.900 euro (se la detrazione è pari al 75% dei costi) e 10.600 euro (se la detrazione è pari al 70% dei costi).

Sono costi confrontabili con quelli delle altre tecnologie, ma solo se queste ultime non beneficiano della cessione del credito. In caso contrario, la sostituzione delle finestre (il cui costo è di 8.400 euro) si può realizzare con soli 4.200 euro (detrazione del 50%), l’installazione di un impianto solare (il cui costo è di 7.000 euro) con sole 2.500 euro (detrazione del 65%) e la sostituzione dell’impianto termico (il cui costo è di 11.600 euro) con sole 4.100 euro (detrazione 65%).

Ecobonus confronto 2017-2018

Il rischio – prosegue Renovate Italy – è che la coibentazione resti un intervento elitario (meno di 132.000 interventi dal 2008 al 2016), mentre (per i motivi sopra esposti) dovrebbe essere il più realizzato.

Per evitare di incorrere in questo rischio è quindi necessario – conclude l’associazione – che la cessione del credito, come prevedeva la SEN 2017, rimanga esclusiva degli interventi radicali sull’edificio (che noi ipotizziamo coincidenti con le ristrutturazioni importanti, come definite dal DM 26 giugno 2015 “Requisiti Minimi”).

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