FV, un 2014 di ripresa nel mondo e anche in Europa

CATEGORIE:

Buone notizie per il comparto del fotovoltaico: nel 2014 la crescita dovrebbe ricominciare ad accelerare. Per l'anno a venire ci si aspetta che le installazioni crescano più rapidamente di quanto avvenuto negli ultimi tre anni, superando i 40 GW di nuova potenza per un fatturato di oltre 86 miliardi di dollari. Le previsioni di IHS.

ADV
image_pdfimage_print

Buone notizie per l’industria del fotovoltaico: nel 2014 la crescita dovrebbe ricominciare ad accelerare. Per l’anno a venire, infatti, ci si aspetta che le installazioni aumentino più rapidamente di quanto avvenuto negli ultimi tre anni, superando i 40 GW di nuova potenza per un fatturato di oltre 86 miliardi di dollari.

La previsione è degli analisti di IHS: nel 2014 si stima che la nuova potenza installata sarà di 41 GW, mentre per il 2013 si ritiene che vengano raggiunti i 35 GW (vedi grafico). Per il prossimo anno quindi si attenda una ripresa nei tassi di crescita annuali del settore: dopo il record di +35% anno su anno del 2011, nel 2012 l’aumento era stato del 15%, nel 2013 ‘solo’ del 13%. Per il 2014 la crescita su base annuale prevista sarà del 17%.

“Con il recupero del settore che accelera e i ricavi che ritornano a livelli quasi record, i produttori si lasceranno alle spalle i tempi duri degli ultimi due anni e godranno di una situazione molti più favorevole”, è il commento di Ash Sharma, il direttore della ricerca sul solare per IHS.

A spingere le installazioni – spiega – i bassi prezzi degli impianti: da notare che per il 2014 con 41 GW di installazioni, si stima un fatturato di 3 miliardi di dollari inferiore a quello del 2011, quando la nuova potenza installata si era fermata a 27,7 GW.

La crescita avverrà soprattutto grazie alla creazione di nuovi mercati nei paesi emergenti e al proseguimento dello sviluppo del FV in grandi mercati relativamente giovani come Stati Uniti, Giappone e Cina. L’Asia in generale sarà sempre più importante, attirando nel 2014 il 48% delle installazioni mondiali (contro il 39% del 2012), mentre la quota dell’Europa sarà meno rilevante: 29% del mercato contro il 57% del 2012.

Da notare, comunque, che anche per il vecchio continente si prevede un ritorno alla crescita: “un punto di svolta significativo per l’Europa”, si spiega, dopo il declino vissuto nel 2012 e nel 2013. Mentre nei mercati più maturi come Italia e Germania il settore vivrà una certa stagnazione, se non un calo, ci sarà invece uno sviluppo piuttosto vivace in nuovi mercati come Turchia, Polonia, Ucraina e Russia.

Dunque, una prospettiva più favorevole. Anche per il fatto che l’accelerazione della domanda – si riporta – è già iniziata in questa parte finale del 2013. IHS prevede per l’ultimo trimestre una forte spinta (motivata anche dalle scadenze al 31 dicembre di diversi regimi incentivanti), con 9,8 GW di installazioni (di cui 2 solo in Cina) contro gli 8,5 GW del secondo e del terzo trimestre e i 7 GW del primo.

 

Segui QualEnergia.it  anche su e

ADV
×