Un mezzo che nasce per migliorare l’informazione sul green procurement. Per gli acquirenti privati, ma anche per il settore pubblico, che spende – non sempre nel modo migliore – una cifra impressionante: il 16,5% del Pil europeo, un mercato stimato per la sola Italia intorno ai 1.000 miliardi di euro l’anno. Il portale gestito dall’ENEA serivirà appunto a consentire di scegliere in maniera più oculata gli acquisti, con un occhio di riguardo per l’efficienza energetica.
Con schede interpretative e vere e proprie guide alle etichette energetiche, alle certificazioni e ai prodotti Buy Smart guiderà gli acquirenti in 6 importanti settori: IT (Information Technology), elettrodomestici, componenti per l’edilizia, veicoli, illuminazione ed elettricità da fonte rinnovabile.
Una buona notizia per il nostro paese in cui efficienza ed eco compatibilità sono criteri ancora troppo poco considerati negli acquisti dei singoli e delle istituzioni. Il green public procurement, cioè l’ acquisto basato su criteri “verdi” da parte della pubblica amministrazione, incoraggiato dalla Direttiva europea 2004/18/CE del 31 marzo 2004, infatti è ancora una pratica quasi sconosciuta nel nostro paese.
3 novembre 2009