Sono queste le tariffe che la Energrid spa si è impegnata a praticare e con i quali si è aggiudicata la gara europea indetta dalla Cet per acquistare 350 ilioni di kilowattora, una quantità che rappresenta il 25,8% del totale dei consumi del sistema pubblico locale della Toscana. La domanda totale di energia da parte di Regione, Province, Comuni, Aziende sanitarie ospedaliere e territoriali, Camere di Commercio e Università è infatti pari a 1,295 miliardi di kilowattora l’anno.
«Siamo di fronte – è il commento dell’assessore regionale all’energia, Anna Rita Bramerini – ad un ottimo risultato, perfettamente in sintonia con l’impostazione tutta improntata al risparmio di energia, di emissioni e di risorse economiche, che abbiamo voluto dare alle linee del Piano energetico regionale. Invito il sistema della pubblica amministrazione della Toscana a guardare con attenzione le tariffe spuntate dalla Cet, perché il consorzio pubblico di acquisto partecipato dalla Regione può rappresentare un’importante occasione di risparmio”.La società pubblica di acquisto è stata promossa dalla Regione nel 2002.
«L’auspicio – aggiunge l’assessore Bramerini – è che sia possibile estendere anche ai cittadini i vantaggi di cui gode il sistema pubblico. Ciò sarà possibile se Cet e il sistema pubblico regionale riusciranno a favorire la formazione di gruppi di acquisto di energia e di metano da parte dei cittadini, incentivandoli ad associarsi e quindi a contribuire dal basso alla riduzione dei costi energetici. Il pubblico in questo caso ha dato il buon esempio: una strada che ci auguriamo privati possano percorrere anche cittadini e aziende».
Tiziano Carradori
29 dicembre 2007