Come integrare il fotovoltaico

  • 24 Aprile 2009

Dal sito del GSE è scaricabile la seconda edizione della "Guida agli interventi validi ai fini del riconoscimento dell'integrazione architettonica del fotovoltaico". Molte soluzioni ed esempi pratici.

ADV
image_pdfimage_print

E’ stata pubblicata sul sito dal Gestore dei Servizi Elettrici – GSE, dove è possibile consultarla e scaricarla in pdf, la seconda edizione della “Guida agli interventi validi ai fini del riconoscimento dell’integrazione architettonica del fotovoltaico” (scarica pdf), redatta dal Gestore dei Servizi Elettrici secondo quanto previsto dai ministeri competenti e dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas.

Il documento (47 pp.), frutto dell’esperienza di quasi 40.000 impianti finora realizzati, è un supporto tecnico-operativo per tutti gli operatori del settore che ha l’obiettivo di individuare correttamente la tipologia di intervento in grado di ricevere il riconoscimento di integrazione architettonica parziale oppure totale secondo quanto previsto dal Decreto 19 febbraio 2007.

La guida si propone di mostrare, con una vasta gamma di immagini, come la tecnologia fotovoltaica possa validamente armonizzarsi nei nostri panorami urbani ed extraurbani rispettandone gli equilibri estetici e architettonici.
Con questa nuova edizione il GSE intende sottolineare che, per ottenere il premio per l’integrazione architettonica di moduli fotovoltaici su pergole, pensiline, tettoie, serre e ogni altro manufatto, l’impianto deve presentare caratteristiche sostanzialmente diverse dagli impianti a terra, remunerati con apposita tariffa.
A tal fine il GSE ha ritenuto opportuno caratterizzare alcune tipologie e manufatti architettonici, nonché fornire indicazioni circa le modalità di integrazione dei moduli necessarie per il riconoscimento dell’integrazione architettonica dell’installazione.

24 aprile 2009

 

 

 

 

 

 

 

Potrebbero interessarti
ADV
×