Moduli fotovoltaici al ribasso

  • 17 Dicembre 2008

Il prezzo dei moduli nel 2009 si ridurrà del 12% a causa della diminuzione dei costi del polysilicon, per l'aumento della quota di mercato dei film sottili e soprattutto per gli effetti della crisi finanziaria internazionale. Aspettative positive per l'Italia.

ADV
image_pdfimage_print

Secondo il rapporto trimestrale “Silicon and Wafer Price Index” della società New Energy Finance, i prezzi degli impianti fotovoltaici subiranno un sensibile calo nel 2009 per diversi fattori.
Uno dei motivi è da ricercare nella riduzione di oltre il 30% del prezzo del silicio, ma non andrebbe neanche trascurata la crescita della produzione dei film sottile e della conseguente diminuzione del loro costo, oltre all’innescarsi in questa fase della crisi economica-finanziaria che porterà probabilmente ad una sovracapacità produttiva. New Energy Finance ha messo a punto questo indice sulla base di dati forniti da una quindicina di grandi acquirenti e venditori di silicio e wafer.

Il rapporto stima un prezzo medio ponderato del polysilicon con consegna nel 2009, sulla base di contratti siglati nel 2007 e 2008, pari a 113 $/kg, cioè il 31,5% in meno rispetto ai 165 $/kg delle consegne relative al 2008. Considerando che il costo del silicio ha contribuito quest’anno per 1,52 $/W al prezzo dei moduli cristallini (con un costo intorno ai 4 $ per watt), il calo previsto per il prossimo anno dovrebbe far diminuire il prezzo dei moduli sul mercato mondiale del 12%; almeno per quelli che usano silicio non acquistato sul mercato spot. Oggi il prezzo del silicio di grado solare sul mercato spot si attesta invece sui 330 $/kg, ma anch’esso nel 2009 potrebbe subire un decremento importante.

Secondo New Energy Finance si può ragionevolmente stimare un notevole aumento della produzione di moduli a film sottile, tanto che nel 2009 la potenza prodotta dovrebbe più che quadruplicare fino ad arrivare a 1.900 MW, con un conseguente aumento della competitività rispetto al silicio cristallino specialmente per le applicazioni su grandi edifici commerciali. I produttori di moduli al silicio cristallino potrebbero essere spinti ad abbassare ulteriormente i loro prezzi di vendita per non perdere quote di mercato e nicchie di applicazione. Ciò comporterà un ulteriore calo del prezzo dei moduli che dovrebbe passare dagli attuali 4 $/W a 2,60 $/W entro la fine del 2009. Un prezzo sotto il quale potrebbero esserci perdite sulle vendite marginali.
Per gli impianti a terra su grande scala in aree con notevoli livelli di insolazione i costi di generazione potrebbero scendere entro il 2010 a 0,17 $/kWh per il silicio cristallino e a 0,13 $/kWh per i film sottili, costi che in molti paesi potrebbero essere molto prossimi alla cosiddetta grid parity.
Non ultima tra le ragioni del ventilato calo dei prezzi dei moduli è la crisi finanziaria che farà ridurre gli investimenti in nuovi impianti: il decremento della domanda porterà quindi ulteriori pressioni al ribasso sui prezzi dei moduli fotovoltaici.

Le previsioni del settore in Italia per il 2009 sembrano comunque essere positive. Intanto il contatore del GSE ci dice che il fotovoltaico in conto energia ha superato oggi, 16 dicembre, quota 243 MW (22.155 impianti). L’amministratore delegato del Gestore dei Servizi Elettrici, Nando Pasquali, qualche giorno fa ha annunciato che a fine anno si arriverà a 280; quindi negli ultimi giorni del 2008 avremo una corsa finale a mettere in rete gli impianti prima del cambio di tariffa (-2%) stabilito per il 2009. L’anno che sta finendo finora ha visto l’installazione e il diritto alla tariffa incentivante per una potenza di quasi 164 MW (circa 14.500 impianti). Se si arriverà a 280 MW totali vorrà dire che nel 2008 la crescita annuale rispetto al 2007 sarà stata di oltre il 185% (circa 200 MW nell’anno).

LB

16 dicembre 2008

Potrebbero interessarti
ADV
×