Attenzione sul plutonio

  • 28 Settembre 2007

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Il rapporto sul plutonio e sull'uranio per scopi militari

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Si tratta dell’ultima review annuale sulle quantità di Plutonio (Pu) e di Uranio altamente arricchito (per le bombe) provenienti sia dai programmi militari – di smantellamento delle bombe atomiche che di produzione dagli impianti di riprocessamento – che dai programmi civili, compresi i quantitativi presenti nelle scorie nucleari nei vari Paesi.

La tabella di sintesi generale qui riportata – che riguarda i dati al 2003 – mostra le stime in tonnellate. Esiste abbastanza Pu per 225.000 bombe atomiche. Delle 1675 di tPu civile, circa 333 sono in forma separata dopo il riprocessamento mentre il resto è contenuto nel combustibile irraggiato..

Una parte dell’Uranio arricchito militare è stato diluito a tassi utilizzabili nei reattori commerciali La gran parte del Pu è negli stock civili che comprendono anche una quota di Pu militare “in eccesso”. L’uso civile del Pu – dopo il fallimento dei progetti di reattori autofertilizzanti, altamente proliferativi – è minimo, nel combustibile MOX.

Per quanto riguarda l’Italia, la stima riportata nelle tabelle del rapporto è di 4 tPu irraggiato – che dovrebbe riguardare la quantità presenti presso il Superphenix francese cui l’Italia ha partecipato con ENEL a una quota del 33% – e 2,5 tPu non irraggiato presente nelle scorie e nei quantitativi separati nel riprocessamento delle scorie italiane nell’impianto britannico di Sellafield.

 

David Albright e Kimberly Kramer, Agosto 2005, 11 pagine, testo in inglese 

 

 

 

 

 

 

 

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