La transizione ecologica ha un altro problema: il ritardo culturale del giornalismo italiano

Un'analisi di Climalternati.it sulla trasmissione PiazzaPulita che ha provato grossolanamente ad affrontare il tema della transizione ecologia ed energetica.

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Molti avranno visto le ultime due puntate della trasmissione PiazzaPulita, dove si è affrontato (usiamo questo eufemismo) il tema della transizione ecologia ed energetica.

La linea della conduzione era dimostrare, insieme alle dichiarazioni del ministro Cingolani, ospite della trasmissione del 23 settembre, l’enorme difficoltà e i “pericoli” insiti nella decarbonizzazione del nostro sistema economico. Mai nel corso dibattito sono emersi la necessità e i risvolti positivi di questo processo.

La mancanza di conoscenza sull’argomento del giornalista, sostenute dalle, a volte, confuse e contradditorie dichiarazioni ed esternazioni del ministro, nella prima puntata ha avuto il suo apice nel servizio dedicato all’auto elettrica con un approccio superficiale e alla ricerca dell’inchiesta sensazionalistica, con molti preconcetti, e di fatto inutile a fornire chiare informazioni agli spettatori.

Come ha scritto Climalteranti.it, sito di formazione e discussione sul tema dei cambiamenti climatici, che analizza in un lungo articolo questa puntata (vedi link sotto), si è voluta costruire una narrazione che evidenzia, sì, il problema clima, ma senza sviluppare una vera e propria analisi di un tema particolarmente articolato. Hanno preso così il sopravvento “confusione, approssimazione e una quantità davvero eccessiva di fake news”. Ne emerge forse una morale: tanto vale non fare nulla per il riscaldamento globale?

Tutto ciò non è però esclusiva di PiazzaPulita; sembrerebbe un orientamento che molta stampa ha intrapreso da tempo in Italia. Forti interessi spingono per ritardare un cambiamento ormai impellente, fuorviando l’opinione pubblica?

Eppure, sarebbe proprio questa complessità e interdipendenza settoriale legata al tema della transizione ecologica che dovrebbe stimolare il “bravo giornalista” ad afffrontare tali questioni con cura, dati corretti e, soprattutto, accompagnato da esperti che sanno di cosa si sta parlando.

L’articolo di Climalteranti.it: La transizione energetica a Piazzapulita: l’inattivismo fra errori, falsità e brum-brum (prima parte)

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