Sun4All, progetto Ue per un modello integrato di mitigazione della povertà energetica

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Selezionare e formare gruppi di famiglie vulnerabili per coinvolgerle nel percorso di transizione ecologica ed emancipazione dalla povertà energetica. Si chiama "Sun4All" il progetto europeo partecipato da Roma Capitale che costituisce CER Solidali.

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Le poche comunità energetiche sin qui realizzate sono state per la gran parte promosse da Pubbliche Amministrazioni che hanno messo a disposizione della comunità locale l’energia non auto-consumata.

Grazie alla condivisione di questa energia, i membri della Comunità energetica potranno godere di un incentivo riducendo in tal modo il peso della bolletta elettrica.

Sappiamo però che la costituzione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) rappresenta solo il punto di partenza e non già quello di arrivo del processo di transizione verso le fonti rinnovabili per un uso più efficiente dell’energia, e che la CER può generare benefici per i cittadini a condizione che questi partecipino attivamente fin dalle prime fasi della sua progettazione (vedi Comunità energetiche e “cittadinanza energetica”, oltre la semplice partecipazione).

In linea con questo approccio, Sun4All è un progetto europeo finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020 che propone un percorso di accompagnamento e formazione di nuclei familiari vulnerabili che saranno successivamente coinvolti in Comunità Energetiche Rinnovabili Solidali (CERS) di quartiere.

Roma è il sito pilota italiano che insieme a Barcellona e Almada in Spagna e Coeur de Savoie in Francia, testerà una metodologia già applicata nello stato di New York attraverso il programma Solar for All, che supporta le famiglie aumentando il vantaggio economico conseguito dalle famiglie che guadagnano meno dell’80% del reddito medio nell’area, in cambio di piccoli interventi di efficienza energetica a basso costo.

Mutuando quel modello, Sun4All mira ad aumentare l’accesso alla generazione di energia rinnovabile delle famiglie vulnerabili e in condizioni di povertà energetica che altrimenti non sarebbero in grado di investire negli impianti fotovoltaici, abbinando un percorso di formazione e informazione.

A valle della loro partecipazione ai workshop sulla gestione efficiente dell’energia, i beneficiari entreranno in una CERS i cui impianti fotovoltaici saranno realizzati con finanziamento pubblico.

CER pilota di Roma: formazione e selezione degli impianti e dei beneficiari

Il progetto di Roma, avviato a ottobre 2021, e che terminerà a settembre 2024, è strutturato per implementare le seguenti attività:

  • Selezione di 200 beneficiari tra le famiglie in carico ai servizi sociali attraverso il lavoro del Dipartimento delle Politiche Sociali e della Salute di Roma Capitale.
  • Selezione di impianti fotovoltaici sui tetti comunali di scuole pubbliche in prossimità delle residenze dei beneficiari, distribuiti in dieci aree urbane.
  • Promozione, coinvolgimento e formazione dei cittadini attraverso attività svolte da esperti nel settore dell’energia e con competenze in animazione socio-territoriale.
  • Identificazione dei criteri per definire la povertà energetica e monitoraggio dei cambiamenti comportamentali dei beneficiari attraverso delle interviste e l’analisi delle bollette elettriche nel periodo;
  • Attività di comunicazione rivolta ai beneficiari e ad altri soggetti interessati a replicare il modello.

Roma ha una popolazione di circa tre milioni di abitanti, suddivisi in 15 municipi grandi ciascuno quanto un capoluogo medio di provincia italiano.

Visto che secondo il suo Piano d’Azione Locale per l’Energia e il Clima (PAESC) circa 100.000 famiglie dell’area metropolitana di Roma vivono in condizione di povertà energetica, il Comune ha accolto la proposta di integrare le misure già esistenti contro la povertà energetica aderendo al progetto Sun4All.

Per avere un impatto proporzionato alla dimensione e alle risorse della città, a partire dalle 24mila famiglie già beneficiarie del “Bonus Energia 2019”, il principale indicatore per mappare il fenomeno della povertà energetica a Roma, sono state selezionati 200 nuclei familiari vulnerabili distribuiti nelle dieci aree urbane dove il fenomeno è più intenso.

Sono stati inoltre identificati edifici gestiti da Roma Capitale dotati di impianti fotovoltaici, principalmente scuole. Grazie a un’analisi territoriale, condotta dal laboratorio GIS-BIM di CITERA-Sapienza con strumenti GIS, sono stati incrociati i dati delle famiglie e quelli degli edifici secondo i seguenti ulteriori criteri:

  • area con impianti fotovoltaici comunali accessibili entro una distanza di 1 km;
  • aree e quartieri di residenza con edifici di bassa qualità ed elevato svantaggio socioeconomico;
  • presenza e localizzazione di associazioni di base e altre iniziative che si possono considerare nuclei di aggregazione per facilitare il coinvolgimento dei cittadini.

I 200 beneficiari, ai quali è stata richiesta la disponibilità a partecipare attivamente al percorso formativo, sono stati suddivisi in dieci gruppi ciascuno dei quali, nel corso di un anno solare, prenderà parte a quattro incontri formativi e alla visita a un impianto fotovoltaico.

Al fine di verificare l’effettivo miglioramento dell’efficienza energetica delle abitazioni e il cambiamento delle abitudini di consumo (spostamento dei consumi nelle fasce orarie di minor prezzo, utilizzo consapevole degli elettrodomestici, ecc.), all’inizio e al termine del percorso saranno raccolte le bollette elettriche e dal loro confronto si potranno valutare miglioramenti e suggerire le migliori pratiche di efficienza energetica caso per caso.

Il monitoraggio dei profili di consumi dei beneficiari e di quelli della produzione nelle scuole che ospitano gli impianti, inoltre, consentirà di fare una valutazione preventiva dell’energia condivisibile all’interno della nascente comunità energetica.

Aspetti economico-finanziari del progetto

Poiché gli impianti esistenti sono stati realizzati negli anni passati, e pertanto non possono godere degli incentivi riconosciuti alle CER, in questa fase l’attivazione formale di Comunità Energetiche Rinnovabili Solidali non è possibile.

Tuttavia, il Comune di Roma istituirà diverse comunità energetiche con i beneficiari selezionati e, con il supporto di GSE, del Sistema di Gestione delle Agevolazioni sulle tariffe energetiche (SGAte) e del DSO ARETI (gruppo ACEA), si occuperà della gestione dei dati e del monitoraggio dei flussi finanziari verso gli utenti finali per erogare i benefici: sconti, adesione alla CERS e i servizi previsti nel pilota di Roma di Sun4All.

Il collegamento con i beneficiari sarà invece gestito da facilitatori e animatori sociali coordinati dal centro di ricerca CITERA Sapienza che sosterrà la gestione e le attività complessive delle comunità e del progetto. A Sun4All collaborano associazioni territoriali ed enti del terzo settore, tra cui Forum Terzo Settore Lazio, Federconsumatori, AISFOR e Banco dell’Energia.

L’esperienza sin qui svolta ha dimostrato che per il buon procedere del progetto e la sua buona riuscita è fondamentale la collaborazione tra diversi soggetti del territorio che si pongono quali preziosi intermediari con le famiglie con cui sono già in contatto e relazione.

Il supporto che il progetto Sun4All offre per la creazione di CER Solidali e inclusive lascia ampi spazi a schemi e modelli per la creazione successiva delle entità giuridiche che rappresenteranno l’avvio formale delle CERS che quindi potranno accedere agli incentivi.

Tra le esigenze che stanno emergendo vi è quella di disporre di linee guida per Statuti e Regolamenti delle CERS mentre appare chiaro che le CER Solidali potranno essere promosse sia da enti pubblici sia da privati ma che una quota significativa, quando non la totalità degli incentivi, dovrà essere destinata agli associati in condizioni di povertà energetica o a scopi sociali. Al più, parte dell’incentivo potrebbe essere destinato a ripagare in parte gli investimenti fatti per gli impianti.

I primi due gruppi costituiti nell’ambito del progetto Sun4All nel quartiere di Tor Pignattara, circa 40 soggetti, hanno ricevuto la disponibiltà della parrocchia che ospita le riunioni dei gruppi a realizzare un impianto fotovoltaico per costituire la prima CERS. Nell’area di Garbatella, i cui gruppi sono in fase di costituzione, sarà invece il Municipio a investire sul primo impianto della CERS che troverà posto sul tetto dell’I.C. Giuseppe Moscati.

La scelta delle scuole, come sede degli impianti, è un’ulteriore occasione di connessione e integrazione sociale oltre che di comunicazione, formazione e informazione sulle buone pratiche energetiche.

Il sito web del progetto Sun4All: https://sunforall.eu

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