Storage, “ringiovanire” le batterie con la ricostituzione del litio

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La Aalto University ha sviluppato un metodo innovativo per riutilizzare le batterie senza complessi procedimenti chimici di fusione-separazione dei metalli.

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Sviluppare nuovi metodi (più efficienti e meno costosi) per riciclare le batterie al litio è una delle sfide principali per l’industria delle rinnovabili, dato il previsto boom dei veicoli elettrici.

Un gruppo di ricercatori della finlandese Aalto University ha pubblicato uno studio che illustra una soluzione innovativa di riciclo-riuso, che permette di ricostituire gli elettrodi agli ossidi di litio cobalto (LiCoO2) delle batterie esauste, mantenendo intatta la struttura esistente.

Nel documento, intitolato The reuse of LiCoO2 electrodes collected from spent Li‐ion batteries after the electrochemical re‐lithiation of the electrode (link in basso), in pratica, si descrive un processo di riciclo alternativo che punta a offrire diversi vantaggi, tra cui un minore consumo energetico e la possibilità di riutilizzare tutti i materiali.

Difatti, spiega una nota dell’università finlandese, i metodi tradizionali di riciclo prevedono complessi procedimenti chimici per fondere e separare i metalli e poi recuperarli.

La soluzione presentata dai ricercatori della Aalto University, invece, prevede di reintegrare il litio esaurito negli elettrodoti tramite un processo elettrolitico comunemente usato in alcuni settori industriali. Così il composto LiCoO2 può essere direttamente riutilizzato e le sue prestazioni, secondo gli autori dello studio, sono quasi analoghe a quelle degli elettrodi nuovi.

Il prossimo passo sarà affinare questa soluzione innovativa, per verificare se può funzionare bene non solo in laboratorio ma anche su scala industriale.

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