a cura di Massimiliano Nastri (Politecnico di Milano)
Ricercatore in Tecnologia dell’Architettura e Docente presso il Politecnico di Milano dal 2005. Dottore di ricerca in Innovazione tecnica e progetto nell’architettura (1999), consegue l’Assegno di ricerca (1999-2000) e il Post-Dottorato di ricerca (2000-2002).
Svolge attività didattica (dall’a. a. 1998-1999) all’interno dei Corsi di Studio in Scienze dell’Architettura e in Architettura e Produzione Edilizia, presso la Scuola di Architettura e Società del Politecnico di Milano, e attività di ricerca (dal 1994) rispetto alla elaborazione tecnico-esecutiva del progetto di architettura e allo studio dei sistemi di involucro e di rivestimento, di tipo evoluto e sperimentale. Svolge attività di consulenza scientifica e operativa sia per la progettazione integrale e per la riqualificazione tecnologica dell’edilizia diffusa, sia per la progettazione e la costruzione dei sistemi di facciata (come envelope consultant). Email: [email protected]
Abstract
Lo Speciale esamina i contenuti tipologici, funzionali e tecnico-esecutivi riferiti ai dispositivi rivolti al controllo ambientale (di carattere “selettivo”), alla regolazione e alla calibrazione della radiazione solare, secondo la realizzazione esterna rispetto ai sistemi di facciata e ai serramenti.
Vengono considerate le principali tipologie di schermature solari in forma fissa o ad assetto variabile, orizzontali, verticali o composte, analizzate attraverso le modalità di esecuzione e di funzionamento: le procedure di riflessione, di captazione e di diffusione delle sollecitazioni luminose esterne secondo la specifica costituzione fisica, materiale o combinata (ad esempio, attraverso l’“ibridazione” tramite le superfici fotovoltaiche).
La spiegazione dei sistemi e degli elementi di schermatura, fondata anche sugli esiti e sulle proposte della produzione contemporanea, si svolge in relazione all’attuale scenario di carattere legislativo e attuativo (come le detrazioni fiscali del 65% in vigore fino a tutto il 2015), esplicitando le condizioni di programmazione all’interno del percorso progettuale, applicativo e gestionale.