Sostenibilità ambientale, economia circolare, carbon neutrality sono temi strategici dibattuti in tante circostanze, con il rischio di diventare “green claim” astratti e poco dimostrabili.
Proprio in questo contesto, Hera Luce, società di gestione di illuminazione pubblica del Gruppo Hera, detenuta al 100% da AcegasApsAmga, in collaborazione con Bureau Veritas si è impegnata a introdurre un nuovo sistema di misurazione delle performance ambientali di economia circolare in modo scientifico, a dimostrazione del proprio impegno costante.
Si tratta della prima azienda ad aver ottenuto la certificazione della circolarità materica, redatto ai sensi del Disciplinare Tecnico creato da Matrec srl e denominato “Disciplinare per la realizzazione di un sistema di gestione per l’implementazione di bilanci materici, finalizzati all’uso efficiente delle risorse e alla misurazione dell’economia circolare, relativi a una organizzazione o prodotto o servizio o progetto”.
La certificazione per la redazione di bilanci materici e misurazione dell’Economia Circolare permette di definire un sistema di gestione in grado di rendicontare il bilancio delle risorse materiche impiegate da un’organizzazione oppure di un prodotto, servizio o progetto dimostrando concretamente le azioni di circolarità intraprese con ricadute positive sotto il profilo ambientale, economico e reputazionale.
Come funziona il tool “Bilancio Materico”
Hera Luce ha sviluppato un tool di misurazione della circolarità materica, attraverso un approccio innovativo che permette di misurare il tasso di circolarità delle soluzioni tecnologiche proposte.
Grazie al tool si possono comunicare le prestazioni ambientali sia alle Pubbliche Amministrazioni sia ai clienti industriali tramite documentazione puntuale e aggiornata nel tempo, oltre ad attestare il tasso di riciclo del servizio illuminazione.
Al fine di attuare la circolarità nell’ambito delle scelte aziendali, e in ottemperanza a quanto previsto dai CAM (Criteri Ambientali Minimi) per il servizio di Illuminazione Pubblica, risulta fondamentale per Hera Luce la misurazione: viene valutata quantità e tipologia delle materie prelevate, utilizzate e reimmesse nel sistema.
In particolare, viene determinata per i materiali impiegati per gli impianti, oltre alla quantificazione, la composizione materica e l’origine.
I materiali vengono suddivisi in: vergine; riciclato; sottoprodotto; rinnovabile. Viene poi effettuata l’analisi del ciclo dei materiali a fine vita definendone la destinazione, che può essere una tra le seguenti: riciclo; valorizzazione energetica; compostaggio; riuso; discarica.
I vantaggi del bilancio materico
Grazie alla competenza di Hera Luce nello studio della circolarità materica è possibile progettare nuovi impianti con materiali che hanno un contenuto di riciclato che può raggiungere il 96%, comprendendo non solo gli apparecchi di illuminazione, ma anche altre componenti dell’impianto.
L’attenzione all’impatto ambientale si concretizza anche attraverso una progettazione illuminotecnica affinata e attenta che permette di garantire risparmio energetico, minori emissioni di CO2 e minimizzare l’inquinamento luminoso orientando correttamente la luce.
Hera Luce è fra le realtà europee più avanzate nello studio dell’impatto ambientale dei sistemi di illuminazione ed è all’avanguardia nei CAM (Criteri Ambientali Minimi) che forniscono indicazioni per indirizzare gli enti pubblici verso l’acquisto di forniture, beni e servizi, con un minore impatto possibile sull’ambiente lungo l’intero ciclo di vita.
Affidandosi all’esperienza di Hera Luce, inoltre, le aziende e le Pubbliche Amministrazioni hanno la possibilità di svolgere un ruolo fondamentale nello sviluppare progetti in linea con le direttive europee del Green New Deal e rendersi così protagoniste grazie a best practices per il raggiungimento degli Obiettivi ONU 2030 e politiche di carbon neutrality.
Inoltre, l’attestazione della circolarità materica è un approccio che abbraccia i principi e gli obiettivi della tassonomia ambientale e quindi favorisce gli investimenti a carattere pubblico e privato.
Certificare il bilancio materico attraverso un ente terzo è poi importante per contrastare fenomeni di greenwashing, come dimostra una recente sentenza del Tar di Gorizia.
“In linea con il lavoro che sta sviluppando la Commissione UE per qualificare i prodotti dal punto di vista ambientale, come Hera Luce crediamo essenziale fornire impianti di illuminazione progettati per essere circolari”, ha detto il direttore generale di Hera Luce, Alessandro Battistini. “Per questo motivo – ha aggiunto – abbiamo scelto di applicare il disciplinare ai nostri progetti e chiesto a Bureau Veritas verificare la veridicità dei risultati raggiunti. Questa scelta è anche uno stimolo che ci deve spinge a migliorare continuamente”.
Per saperne di più: www.heraluce.it