Riscaldamento, l’isolamento delle tubazioni dà diritto alla detrazione fiscale?

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Il chiarimento dell'Enea.

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L’isolamento delle reti di distribuzione di riscaldamento è agevolato dal bonus ristrutturazioni ma occorre la relazione di un tecnico.

Questo in estrema sintesi il parere dell’Enea nella “Guida pratica alla ristrutturazione e riqualificazione energetica degli edifici per amministratori di condominio”, predisposta dall’Agenzia nazionale e Isnova, all’interno del progetto Italia in Classe A (vedi QualEnergia.it).

L’intervento – spiega l’Enea – prevede la verifica dello stato dell’isolamento termico delle reti di distribuzione e l’eventuale coibentazione qualora l’isolamento termico risultasse ammalorato o insufficiente.

Descrizione

Ogni volta che viene effettuato un intervento sull’impianto è importante valutare quali lavori possano essere realizzati contestualmente all’intervento principale.

La rete di distribuzione – prosegue l’Agenzia – è spesso causa di elevate dispersioni termiche. I fluidi caldi che scorrono nei tubi non adeguatamente isolati possono essere fonte di grandi sprechi. Migliorando il rendimento di distribuzione aumenta la quantità di calore che dal generatore raggiunge i terminali di emissione.

Negli edifici esistenti le perdite di distribuzione possono incidere anche più del 20% sui consumi dell’edificio. In questi edifici l’intervento può essere realizzato in modo semplice all’interno delle centrali termiche e nella distribuzione di cantina ovvero nei tratti di tubazione “a vista” (rete di distribuzione orizzontale).

Negli impianti idraulici devono essere coibentate:

  • le reti di distribuzione dei fluidi caldi per la climatizzazione invernale;
  • le reti di distribuzione dell’acqua calda;
  • le reti di ricircolo.

Prima di intervenire potrebbe essere opportuna una verifica strumentale, attraverso un termometro ad infrarossi o un’indagine termografica.

Benefici

I benefici energetici derivano dalla riduzione delle perdite termiche lungo le tubazioni sia in inverno sia in estate. Bisogna infatti ricordare che il ricircolo dell’acqua calda sanitaria è attivo tutto l’anno.

Attenzione

Quando si interviene con la rimozione del materiale isolante esistente bisogna sempre verificare che non si tratti di amianto. La coibentazione in amianto era molto frequente per gli edifici realizzati negli anni ’60. In caso di presenza di amianto dovranno essere attivate tutte le procedure per lavorare e smaltire il materiale in sicurezza.

Bisogna verificare che l’impresa provveda alla coibentazione non solo dei tratti di tubazione ma anche di tutte le apparecchiature come le valvole, gli scambiatori ecc.

Consulta anche la raccolta di QualEnergia.it PRO “Tutto sulle detrazioni fiscali

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