Riqualificazione energetica parti comuni dei condomini, il vademecum 2019

Tutto quello che c'è da sapere è nel vademecum Enea, allegato nell'articolo.

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Per la riqualificazione energetica di parti comuni condominiali, fino al 31 dicembre 2019, è prevista una detrazione fiscale che varia tra il 70 e l’85%.

L’Enea, in un vademecum aggiornato, fa il punto sulla detrazione.

Gli interventi coperti dal beneficio fiscale sono ti quattro tipo:

  • a) Interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali, che interessino l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo (detrazione fiscale del 70%);
  • b) stessi interventi del punto a) finalizzati a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva e checons eguano almeno la “qualità media” di cui alle tabelle 3 e 4 dell’allegato 1 al DM 26/06/2015 – “decreto lin ee guida” – (detrazione fiscale del 75%);
  • c) stessi interventi di cui ai punti a) o b) e contestuali interventi che conseguono la riduzione di una classedi rischio sismico (detrazione fiscale dell’80%);
  • d) stessi interventi di cui ai punti a) o b) e contestuali interventi che conseguono la riduzione di due classi di rischio sismico (detrazione fiscale dell’85%).

Possono accedere alla detrazione tutti i contribuenti che:

  • sostengono le spese di riqualificazione energetica;
  • posseggono un diritto reale sulle unità immobiliari costituenti l’edificio;

È possibile per tutti i contribuenti in luogo delle detrazioni, optare per la cessione del credito.

Il limite massimo di spesa ammissibile è:

  • interventi di tipo a) e b) = 40.000€ moltiplicato per il numero delle unità immobiliari checompongono l’edificio;
  • interventi di tipo c) e d) = 136.000€ moltiplicato per il numero delle unità immobiliari checompongono l’edificio;

Requisiti tecnici dell’intervento:

  • deve riguardare le parti comuni di edifici condominiali delimitanti il volume riscaldatoverso l’esterno e/o i vani non riscaldati e/o il terreno e interessare più del 25% della superficie disperdente;
  • deve configurarsi come sostituzione o modifica di elementi già esistenti (e non comenuova realizzazione in ampliamento);
  • i valori delle trasmittanze termiche dei vecchi elementi strutturali (U) devono esseresuperiori a quelli riportati nella tabella 2 dell’allegato B al D.M. 11 marzo 2008, comemodificato dal D.M. 26 gennaio2010;
  • i valori delle trasmittanze dei nuovi elementi strutturali devono essere inferiori ai pertinenti limiti riportati nella tabella 2 dell’allegato B al D.M. 11 marzo 2008, comemodificato dal D.M.26 gennaio2010;
  • può comprendere, se i lavori sono eseguiti contestualmente, anche la sostituzione degliinfissi e l’installazione delle schermature solari purché inseriti nei lavori previsti nella stessa relazione tecnica di cui al comma 1 dell’art. 8 del D.lgs. 192/005 e s.m.i. e insistenti sulle stess e stru tt ure esterne oggetto dell’intervento;
  • devono essere rispettate le condizioni riportate nel vademecum “schermature solari” nelcaso dell’eventuale installazione delle schermature solari;
  • per gli interventi di tipo b) con riferimento alle tabelle 3 e 4 del “decreto 26.06.15 “lineeguida”, l’involucro edilizio dell’intero edificio deve avere, prima dell’intervento, qualità bassa e, dopo l’intervento, almeno la qualità media, in entrambi i casi sia per la prestazione energetica invernale che per la prestazione energetica estiva;-per gli interventi di tipo c) e d) l’edificio deve appartenere alle zone sismiche 1, 2 o 3 e deve determinare una riduzione del rischio sismico rispettivamente di una classeo di due classi, secondo il DM 28 febbraio2017, n. 58;
  • devono essere rispettate le leggi e le normative nazionali e locali in tema di sicur ezza e di effi cienza energetica;

Per questo tipo di interventi è necessario inviare all’Enea la scheda descrittiva dell’intervento, entro i 90 giorni successivi alla fine dei lavori, come da collaudo delle opere, esclusivamente attraverso l’apposito sito web relativo all’anno in cui essi sono terminati.

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