Riqualificazione energetica, 10 proposte per rilanciare il settore nel post Covid 19

L'appello di Rete Irene e il link per aderire.

ADV
image_pdfimage_print

Dieci proposte per fare in modo che l’attuale emergenza sanitaria non distrugga i settori della riqualificazione edilizia e tecnologica del patrimonio immobiliare del nostro Paese.

A lanciarle è Rete Irene, che chiede a tutti gli attori della filiera (imprese, aziende produttrici, associazioni di categoria, Professionisti e Ordini Professionali, ma anche rappresentanti della società civile) di partecipare all’iniziativa, sottoscrivendo e facendo sottoscrivere il manifesto, che si propone di “assicurare la sopravvivenza finanziaria della filiera”, “consentire l’immediata ripresa del settore e il suo pieno contributo al recupero dell’economia nazionale” e “massimizzare l’ efficacia nella realizzazione delle politiche di tutela dell’ambiente e della salute”

Eccole:

  1. Stabilire una moratoria immediata delle scadenze di pagamento fiscali e contributive di tutta la filiera per i mesi di marzo, aprile, maggio e giugno, per un periodo di dodici mesi, con le opportune coperture a garanzia dello Stato.
  2. Congelare immediatamente il rating bancario per il periodo marzo-dicembre 2020 per tutte le aziende afferenti al settore.
  3. Trasformare immediatamente le linee di credito autoliquidante (es. anticipi su fatture) in linee di cassa (conto corrente) a tasso agevolato.
  4. Aumentare immediatamente le linee di credito in essere nella misura del 50%, a tassi agevolati, anche con utilizzo del fondo di garanzia PMI
  5. Consentire la cessione infra-annuale dei crediti d’imposta per Ecobonus e Sismabonus, con periodicità almeno trimestrale, per tutti gli interventi realizzati a partire dal 2020, inclusi quelli condominiali, assicurando la puntualità della loro disponibilità.
  6. Estendere i provvedimenti fiscali ecobonus e sismabonus al 31 dicembre 2030, in accordo con la prima tappa del Green Deal europeo al 2030.
  7. Estendere il provvedimento bonus facciate a tutto il 2021.
  8. Azzerare gli oneri di occupazione del suolo pubblico per gli interventi di riqualificazione energetica edificio-impianto e miglioramento sismico del patrimonio.edilizio; fissare il termine imperativo di trenta giorni per il rilascio delle concessioni.
  9. Consentire di effettuare le assemblee condominiali in forma di videoconferenza e pertanto in deroga ad ogni regolamento di condominio, per evitare impugnazioni.
  10. Rendere il più possibile immediata l’entrata in vigore delle modifiche al sistema degli incentivi, evitando che l’«effetto annuncio» crei aspettative che bloccano per mesi le decisioni di investimento.

Per aderire alla campagna è possibile cliccare su questo link

Consulta anche la raccolta di QualEnergia.it “Emergenza Covid-19

ADV
×