Rinnovamento eolico, le proposte per intervenire

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Presentata a KeyEnergy a Rimini la “Carta del rinnovamento eolico sostenibile” di Anev, Elettricità Futura e Legambiente.

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Promuovere il rinnovamento degli impianti eolici esistenti, il cosiddetto “repowering”, è l’obiettivo della “Carta del rinnovamento eolico sostenibile” (allegata in basso) appena presentata da Anev-Elettricità Futura insieme a Legambiente all’interno della manifestazione Key Energy di Rimini.

Considerata la maturità del parco eolico esistente (oltre 2.000 MW hanno superato i 10 anni di vita), si legge in una nota congiunta, il rinnovamento e l’integrale ricostruzione di questi impianti daranno ulteriore impulso allo sviluppo delle energie rinnovabili in vista dei target 2030 delineati dalla proposta di “Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima”.

I primi impianti eolici rappresentano, infatti, spiegano le associazioni, una risorsa dalla quale è possibile generare un significativo incremento di produzione di energia attraverso l’ammodernamento tecnologico, senza l’utilizzo di ulteriore territorio. Si tratta di parchi eolici situati in zone ad alta ventosità, che dispongono di infrastrutture già esistenti, integrate nel territorio e conosciute dalle comunità locali.

Gli impianti oggetto di rinnovamento, ha precisato il presidente dell’Anev, Simone Togni, “potrebbero portare un incremento fino a tre volte della producibilità iniziale a parità di suolo occupato con relativa riduzione del numero di turbine installate”.

Resta da sciogliere il nodo delle autorizzazioni.

Il repowering eolico, infatti, è stato al centro delle ultime audizioni sulla conversione in legge del DL Clima, dove l’Anev ha rimarcato, in particolare, che non è mai stato pubblicato il decreto ministeriale che permette di distinguere la modifica “non sostanziale” di un impianto, autorizzabile con una procedura semplificata, dalla modifica “sostanziale” che invece deve essere vagliata tramite l’Autorizzazione Unica, molto più complessa e con tempi molto più lunghi.

Anche Elettricità Futura nella sua audizione ha chiesto di sbloccare il mercato dei rifacimenti eolici con le opportune semplificazioni delle procedure.

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