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Rinnovabili elettriche in forte discesa nel primo trimestre del 2022

La domanda di elettricità registra un +2,6% sul primo trimestre 2021. Le rinnovabili soddisfano appena il 29,7% della richiesta elettrica, a causa del tracollo dell'idroelettrico. In aumento la produzione di eolico e fotovoltaico.

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A marzo la domanda elettrica è stata del 3,5% maggiore del mese di marzo 2021, con un forte calo ancora dell’idroelettrico (-48,2%) e un aumento del 21,8% del termoelettrico. L’eolico è l’unica fonte rinnovabile in aumento sullo stesso mese del 2021.

Nel complesso la generazione elettrica da rinnovabili di marzo è intorno a 8 TWh (29,3% sul consumo mensile), la più bassa dal 2014.

Questi i dati forniti dal report mensile di Terna (allegato in basso), che sono sintetizzati nella tabella.

Dati per il primo trimestre 2022

Nel primo trimestre del 2022 la domanda di elettricità ha registrato un incremento del 2,6% sul primo trimestre 2021 (il dato rettificato porta ad un aumento del 2%).

Le rinnovabili hanno soddisfatto appena il 29,7% della richiesta elettrica: è la quota più bassa da quattro anni a questa parte e una delle più basse di sempre, come si può notare da grafico.

Le rinnovabili elettriche nel trimestre hanno generato circa 23,8 TWh (inclusa quota per pompaggio), in calo di 3,5 TWh sullo stesso trimestre 2021 (cioè con un -14,7%).

Chiaramente il dato risente del tracollo della generazione idroelettrica che nel periodo gennaio-marzo 2022 (uno degli inverni più siccitosi di sempre) è stata di -44,2% rispetto al primo trimestre 2021, cioè quasi 4,7 TWh in meno. Idroelettrico che nel 2021 aveva avuto comunque una buona performance con 10,5 TWh generati.

Una produzione, quella idro, che non è stata compensata dalle altre fonti rinnovabili. In particolare, eolico e fotovoltaico hanno avuto un incremento, rispettivamente, dell’11 e del 10,9% sull’anno precedente. Tuttavia, parliamo di 1,2 TWh in più in confronto al primo trimestre 2021.

Come si può vedere dal grafico sotto, la produzione di eolico e FV insieme (12,1 TWh), pari al 15,1% della domanda di gennaio-marzo 2022, è comunque di poco superiore a quella del 2019, a riprova del fatto che le due fonti chiave per gli obiettivi di rinnovabili elettriche al 2030 dovranno procedere a ritmi molto più elevati, con una forte crescita dell’installato.

Mentre la generazione di idroelettrico nel primo trimestre ha coperto appena il 6,7% della richiesta (contro il 12,8% del 2021), quella da bioenergie è al 5,6%e la geotermia, sempre stabile, all’1,7%.

A fine marzo eolico e fotovoltaico rappresentavano il 50,8% di tutte le fonti rinnovabili elettriche, mentre l’idroelettrico scende al 24,5% (era al 38,3% nel primo trimestre 2021).

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