Rinnovabili, efficienza energetica, trasporti puliti: le linee guida Ue per i piani di ripresa

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Sintesi e documenti allegati.

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Come spendere i finanziamenti europei che arriveranno con il Recovery Fund?

Il governo italiano ha già tracciato le linee guida del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e le ha trasmesse al Parlamento per un primo vaglio.

Intanto la Commissione europea ha presentato la strategia annuale per la crescita sostenibile 2021, che include le linee guida Ue sull’uso dei fondi che saranno stanziati con il Recovery Fund (si parla, ricordiamo, di prestiti e sovvenzioni totali per 672,5 miliardi di euro).

In particolare, si legge in una nota della stessa Commissione Ue, Bruxelles si aspetta che gli Stati membri presentino progetti e investimenti per conseguire alcuni obiettivi principali:

  • utilizzare prontamente tecnologie pulite adeguate alle esigenze future e accelerare lo sviluppo e l’uso delle energie rinnovabili;
  • migliorare l’efficienza energetica degli edifici pubblici e privati;
  • promuovere tecnologie pulite adeguate alle esigenze future per accelerare l’uso di sistemi di trasporto sostenibili, accessibili e intelligenti, stazioni di ricarica e rifornimento e l’estensione dei trasporti pubblici;
  • estendere rapidamente i servizi veloci a banda larga a tutte le regioni e a tutte le famiglie, comprese le reti in fibra ottica e 5G;
  • digitalizzare la pubblica amministrazione e i servizi pubblici, compresi i sistemi giudiziari e sanitari;
  • aumentare le capacità di cloud industriale europeo di dati e lo sviluppo dei processori più potenti, all’avanguardia e sostenibili;
  • adattare i sistemi d’istruzione per promuovere le competenze digitali e la formazione scolastica-professionale per tutte le età.

“Il dispositivo per la ripresa e la resilienza è il fulcro di NextGenerationEU”, ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

“Gli Stati membri hanno bisogno di orientamenti chiari per garantire che i 672 miliardi di euro del dispositivo siano investiti sia per la ripresa economica immediata dell’Europa, sia per una crescita sostenibile e inclusiva a lungo termine”.

La nota ricorda che il termine per la presentazione dei piani di ripresa e resilienza è il 30 aprile 2021 ma gli Stati membri sono incoraggiati a presentare i loro progetti preliminari dal 15 ottobre 2020.

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