Secondo i dati rilevati dalle aziende del settore e segnalati da Aiel il prezzo del pellet certificato ENplus® A1 a settembre 2024 registra una significativa diminuzione, attestandosi su valori medi nazionali di 4,55 € per un sacco da 15 kg (Iva esclusa).
Quindi con l’Iva oggi al 22% un sacchetto di buona qualità si attesterebbe in media sui 5,5-5,6 €, un dato che risulta confermato anche per il mese di ottobre, secondo alcune nostre rilevazioni.
Si tratta di una riduzione del 30% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente e del 16% rispetto alla rilevazione di aprile 2024.
Un andamento insolito per l’inizio della stagione termica, periodo in cui solitamente i prezzi tendono a salire, ma che evidenzia un ritorno ai livelli pre-crisi ucraina.
Il mercato del pellet in Italia (circa 2,7 milioni di tonnellate consumate nel 2023) sta mostrando segni di stabilizzazione, offrendo ai consumatori un’opzione di riscaldamento domestico più economica rispetto ai combustibili fossili tradizionali.
In termini di costo dell’energia primaria, produrre 1 MWh di energia con il pellet costa 63 €, molto meno rispetto al gas naturale che costa 122 €/MWh (il 94% in più) e al gasolio da riscaldamento che raggiunge i 138 €/MWh (ben il 120% in più).
Il pellet in autobotte
Anche il pellet venduto con consegna in autobotte evidenzia una tendenza al ribasso.
Il prezzo medio nazionale è pari a 311 €/t, IVA inclusa, segnando una diminuzione del 25% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e del 13% rispetto ad aprile 2024.
Le autobotti certificate ENplus® garantiscono la qualità del prodotto e la tracciabilità della filiera, offrendo ai consumatori un servizio affidabile e sostenibile.
Sul sito di AIEL è disponibile l’elenco completo delle autobotti certificate operative in Italia.
Legna da ardere in leggero aumento
La legna da ardere a settembre 2024 mostra un leggero aumento di prezzo rispetto ad aprile 2024, dovuto principalmente all’inizio della stagione termica.
La legna secca con contenuto idrico tra il 20% e il 25% ha un prezzo di 279,3 €/t, mentre quella da essiccare (M30-35) si attesta sui 215,6 €/t e quella più umida (M40-50) sui 182,4 €/t. Nonostante l’incremento, la legna da ardere rimane una soluzione economica per il riscaldamento.
Produrre 1 MWh di energia con legna secca costa 75,7 €, permettendo un risparmio del 38% rispetto al metano e del 42% rispetto al gasolio.
Per un’abitazione di 100 mq con un fabbisogno termico annuo di 10 MWh, il costo del riscaldamento con legna secca sarebbe di circa 760 €, contro i 1.220 € del metano e i 1.310 € del gasolio.
È importante considerare il contenuto idrico della legna al momento dell’acquisto. La legna più secca offre una maggiore resa energetica e un miglior rendimento del generatore, oltre a ridurre le emissioni inquinanti. Se si opta per legna con un contenuto idrico più elevato, è necessario avere lo spazio e il tempo per lasciarla stagionare adeguatamente, al fine di migliorarne le prestazioni energetiche.
Cippato: il biocombustibile più conveniente
Il cippato si conferma il biocombustibile legnoso più conveniente, soprattutto per impianti di grandi dimensioni e tecnologicamente avanzati.
Il prezzo del cippato a settembre 2024 per la classe di qualità A1 è di 138 €/t, corrispondente a 37 €/MWh, mentre per la classe B1 è di 52 €/t, pari a 23,5 €/MWh.
Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, si registra una diminuzione dei prezzi in tutte le classi, con un calo massimo del 13,5% per la classe A1.
Per una bifamiliare con un fabbisogno termico annuo di 20 MWh, il costo del riscaldamento con cippato in classe A1 sarebbe di circa 740 €, con un risparmio del 70% rispetto al metano (circa 2.440 €) e del 72% rispetto al gasolio (circa 2.620 €).
Dati che evidenziano quanto il cippato rappresenti una soluzione sostenibile ed economica per produrre calore rinnovabile. Grazie alla sua provenienza da risorse locali, il cippato contribuisce inoltre allo sviluppo economico del territorio e alla gestione sostenibile delle foreste.
Importante la scelta di biocombustibili certificati, come il pellet ENplus® o la legna da ardere e il cippato Biomassplus®, fondamentali per assicurare efficienza e sostenibilità.
Altro elemento centrale è installare generatori di calore moderni e ad alta efficienza, sostituendo gli impianti obsoleti, aumentando ulteriormente l’efficienza energetica e riducendo le emissioni. Inoltre, affidarsi a tecnici qualificati per l’installazione e la manutenzione degli impianti fa la differenza e assicura un funzionamento ottimale e sicuro nel tempo.
Infine, va effettuata una corretta gestione dell’impianto, inclusa la pulizia regolare e l’adeguata stagionatura della legna, facili accorgimenti che migliorano le prestazioni e prolungano la vita utile dei sistemi di riscaldamento.
Per aiutare i consumatori a valutare la convenienza dei biocombustibili legnosi, AIEL mette a disposizione un calcolatore online per stufe o caldaie che permette di stimare il risparmio in base ai propri consumi energetici e ai prezzi dei combustibili nell’area di riferimento.
Uno strumento semplice e intuitivo che consente un confronto personalizzato tra i costi di riscaldamento con i diversi combustibili, tenendo conto delle specifiche esigenze e condizioni abitative.