Il decreto che punta a semplificare i processi autorizzativi per la costruzione e l’esercizio di impianti energetici rinnovabili è un’opportunità strategica per rafforzare anche il ruolo delle bioenergie nel mix energetico del Paese, ma va garantito un quadro normativo che valorizzi il contributo alla transizione energetica delle biomasse legnose.
Lo ha spiegato lo scorso 3 ottobre nel corso delle audizioni informali con le Commissioni VIII (Ambiente, territorio e lavori pubblici) e X (Attività produttive, commercio e turismo) della Camera, Annalisa Paniz, Direttrice Generale di Aiel – Associazione Italiana Energie Agroforestali.
All’ordine del giorno delle audizioni lo schema di decreto legislativo relativo ai regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Paniz ha messo in luce il ruolo cruciale che la filiera legno-energia riveste per la produzione di energia rinnovabile in Italia, evidenziando come da questa fonte derivi già oggi circa il 63% di tutto il calore rinnovabile prodotto in Italia. Un contributo che è destinato a crescere ulteriormente, integrando le bioenergie nella strategia di decarbonizzazione del Paese per ridurre l’attuale dipendenza energetica dalle fossili.
“Le biomasse legnose sono l’unica fonte rinnovabile di prossimità, strettamente legata alla gestione forestale sostenibile – ha detto in audizione Paniz –. Se gestite correttamente, le foreste possono fornire un contributo essenziale all’equilibrio energetico del Paese, favorendo anche la tutela ambientale e lo sviluppo socioeconomico delle aree rurali e montane”.
Durante l’audizione, Aiel ha espresso il proprio apprezzamento per l’obiettivo del decreto di semplificazione e riordino della disciplina concernente la costruzione e l’esercizio degli impianti di produzione da fonti rinnovabili, ma ha evidenziato alcune criticità che potrebbero rallentare lo sviluppo del settore.
Tra queste, l’introduzione per tutti i regimi amministrativi del titolo edilizio per l’autorizzazione e la costruzione degli impianti Fer, che potrebbe gravare ulteriormente sulle amministrazioni locali, allungando i tempi di approvazione.
Due in particolare le priorità principali secondo l’associazione: evitare oneri e vincoli non proporzionati alla tipologia e alla dimensione degli impianti di piccole e medie dimensioni, come quelli a biomasse legnose, e fornire un quadro normativo chiaro e stabile, per facilitare l’attuazione delle politiche di sviluppo delle rinnovabili, con particolare riferimento alla filiera agroforestale e alle bioenergie.
“Il decreto ha il merito di stimolare il ricorso alle Migliori Tecnologie Disponibili (BAT) a biomasse – ha continuato la direttrice di Aiel – valorizzando il loro il potenziale strategico nel settore degli impianti termici civili e, soprattutto, nel settore degli impianti termici a servizio dei processi produttivi industriali compreso il teleriscaldamento e la cogenerazione ad alto rendimento”.
Un simile approccio contribuirebbe, secondo l’associazione di categoria, a migliorare la competitività delle aziende e del settore industriale, abbassando il costo dell’energia ed evitando l’importazione di oltre 10 miliardi di metri cubi annui di gas.
Le aziende italiane produttrici di tecnologie sono market leader in Europa, rappresentando oltre il 70% del mercato. L’Italia può contare su una filiera di eccellenza che comprende oltre 14mila imprese e 72mila operatori. Il fatturato è stimato in più di 4 miliardi di euro. Anche sotto questo punto di vista, Aiel crede necessario rafforzare il dialogo tra le istituzioni e gli attori del settore.
Venerdì 11 ottobre si svolgerà a Villafranca di Verona l’Assemblea Annuale dei Soci AIEL, che ogni anno riunisce gli operatori della filiera legno-energia (presso il Centro Congressi del Museo Nicolis)
Obiettivo è anche approfondire i temi caldi del settore e confrontarsi sulle attività e sui progetti dell’Associazione che riunisce oggi circa 500 imprese, dai produttori di biocombustibili legnosi fino ai produttori delle tecnologie, passando per rivenditori, installatori e manutentori.
Il tema dell’Assemblea 2024 è “Il futuro dell’energia del legno nelle attuali politiche energetiche e ambientali. Decarbonizzazione, Sostenibilità, Tecnologia” (programma).