Reddito energetico in Puglia, via alle domande per incentivi a rinnovabili e accumulo

Tutto quello che c'è da sapere per partecipare al bando.

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Da ieri, 25 maggio, fino al 22 agosto, in Puglia si possono inviare le domande di partecipazione al bando per l’accesso al reddito energetico rivolto a nuclei familiari con Isee inferiore a 20mila euro (beneficiari previsti dalla Legge Regionale n. 42 del 09/08/2019).

Grazie al sostegno regionale, ricordiamo, i beneficiari potranno coprire i costi per l’acquisto e l’installazione, presso la propria abitazione, di un impianto per la produzione di energia elettrica e/o termica rinnovabile, compreso l’eventuale sistema di accumulo dell’energia elettrica.

Chi accede agli incentivi regionali ha infatti l’obbligo di sottoscrivere un atto d’impegno con il Gse per l’attivazione del servizio di Scambio Sul Posto dell’energia elettrica prodotta (o di un altro meccanismo di valorizzazione dell’energia prodotta e/o immessa in rete sostitutivo dello Scambio Sul Posto, nel caso in cui la normativa e regolazione di riferimento dovesse disporne il superamento). Gli eventuali crediti maturati dall’utente dovranno poi essere ceduti alla Regione Puglia  e così il surplus energetico prodotto servirà ad alimentare la misura e quindi ad assegnare le risorse ad altri beneficiari.

Questo bando dispone di una dotazione finanziaria complessiva di circa 14 milioni: agli iniziali 6.830.180,83 euro stanziati,  con una recente delibera, la Regione con una variazione di bilancio e ha aggiunto 7.041.423 euro per finanziare la misura, con risorse che derivano dai proventi dal rilascio di autorizzazioni alla costruzione ed esercizio di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

Contributo richiedibile

Come abbiamo detto, nei limiti della dotazione finanziaria prevista, la Regione incentiva l’acquisto e l’installazione di impianti di energia elettrica e termica alimentati da fonti rinnovabili ed in particolare:

a) per i proprietari di abitazioni indipendenti o in condominio situati nel territorio regionale prevede un contributo a fondo perduto fino a un massimo di 6.000 euro (IVA inclusa), per ciascun intervento di acquisto e installazione di impianti fotovoltaici o solari termo-fotovoltaici o microeolici. Una quota massima del 20% del contributo può essere utilizzata per prevedere anche l’acquisto e l’installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria, da abbinare comunque ad uno degli impianti di produzione di energia elettrica tra quelli indicati.

b) Per i condomìni è previsto invece un contributo a fondo perduto fino a un massimo di euro 6.000 (IVA inclusa), per l’intervento di acquisto e installazione di impianti fotovoltaici o solari termo-fotovoltaici o microeolici per le utenze relative ai consumi di energia elettrica per il funzionamento degli impianti a uso condominiale. È inoltre possibile prevedere sistemi di accumulo: in questo caso il contributo massimo per l’acquisto, l’installazione di impianti di energia elettrica e termica alimentati da fonti rinnovabili e l’energy storage è pari a 8.500 euro (IVA inclusa).

Come inviare le domande

Le domande di prenotazione per l’accesso al Reddito energetico regionale dovranno essere presentate, come anticipato, dal 25 maggio al 22 agosto seguendo la procedura reperibile sulla piattaforma informatica raggiungibile attraverso questo link.

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