A febbraio la domanda di elettricità in Italia (25,5 TWh) è stata inferiore del 2,2% rispetto al febbraio 2018 (il dato destagionalizzato sarebbe invece di -0,7%, a causa di una temperatura media superiore di quasi due gradi rispetto all’anno scorso).
Lo scorso mese l’elettricità richiesta in Italia è stata coperta per l’85% da produzione nazionale al netto dei pompaggi e per la quota restante da importazioni (saldo estero: -13,4% rispetto a febbraio 2018).
La produzione annuale (21,9 TWh, pressoché identica a quella del febbraio 2018) è stata coperta dal 38,4% da fonti rinnovabili: +10,9% sul febbraio 2018 (8,4 TWh, cioè quasi +1,3 TWh in più di un anno fa).
Un contributo significativo nel mese è stato fornito da eolico (+37,9% su febbraio 2018) e fotovoltaico (+57,6%).
A livello territoriale, la variazione tendenziale di febbraio 2019 è risultata pari a +0,1 al Nord, +1,5% al Centro, +4,4% al Sud e -0,1% nelle isole.
La punta in potenza è stata registrata mercoledì 6 febbraio alle ore 10, ed è stata di 51.180 MW.
Questi alcuni dei dati indicati sull’andamento della produzione e della domanda elettrica nazionale di febbraio tratti dal rapporto mensile di Terna (allegato in basso).
Dati del primo bimestre 2019
Per quanto concerne i dati dei primi due mesi del 2019 vediamo che la domanda è aumentata dell’1,1% rispetto allo stesso periodo del 2018, con una produzione nazionale che è in aumento del 6,6%. Il saldo con l’estero è a -26,1%.
Le fonti rinnovabili (quasi 16,6 TWh) crescono nel primo bimestre dell’11,1% sullo stesso periodo 2018.
In aumento del 26,5% la produzione da energia eolica e quella da FV del 31%. Più o meno stabili le altre fonti rinnovabili. Il termoelettrico sale invece del 4%.
La quota di rinnovabili sui consumi elettrici in questi primi due mesi dell’anno si attesta intorno al 30,7% in rialzo rispetto a quella del primo bimestre 2018. Qui il grafico per gli anni dal 2014 al 2019 con il contributo delle rinnovabili sulla richiesta di elettricità nel periodo gennaio-febbraio.
Per questa parte dell’anno il FV ha coperto finora il 5,1% della domanda, mentre l’eolico l’8,6% e l’idroelettrico il 10%. Al 5,3% le bioenergie e all’1,7% la geotermia.
In questo grafico l’andamento della domanda di energia elettrica, rapportato alla generazione da fonti rinnovabili, nei primi bimestri che vanno dal 2014 al 2019.
Nel grafico più sotto si veda l’andamento della generazione da eolico e fotovoltaico nei primi due mesi dell’anno. Per quest’anno risulta in totale di 7,4 TWh (+1,6 TWh sul primo bimestre 2018). Le due fonti insieme vanno a coprire finora il 13,7% della domanda elettrica nazionale.
In quest’altro grafico la quota di ciascuna fonte sul totale delle rinnovabili nei primi due mesi del 2019, con l’idroelettrico che rappresenta un terzo di tutta la generazione da fonte pulita.
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