Pompe di calore e detrazione 2019, tutto quello che c’è da sapere

Il vademecum aggiornato dell'Enea.

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Fino al 31 dicembre 2019 è possibile detrarre il 65% delle spese totali sostenute per la sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di pompe di calore ad alta efficienza, anche con sistemi geotermici a bassa entalpia, o per la sostituzione di scaldacqua tradizionali con sistemi a pompa di calore dedicata alla produzione di acqua calda sanitaria.

Per questo l’Enea ha aggiornato il vademecum in materia.

Possono accedere al contributo – spiega l’Agenzia nazionale – tutti i contribuenti che:

  • sostengono le spese di riqualificazione energetica;
  • posseggono un diritto reale sulle unità immobiliari costituenti l’edificio;

In luogo delle detrazioni i beneficiari possono optare per la cessione del corrispondente credito.

Per rientrare nella detrazione gli edifici, alla data della richiesta di detrazione, devono risultare “esistenti” ossia accatastati o con richiesta di accatastamento in corso e in regola con il pagamento di eventuali tributi; devono inoltre essere dotati di impianto termico, come da FAQ Enea n.9.

Requisiti tecnici specifici:

  • l’intervento deve configurarsi come sostituzione integrale o parziale del vecchio impianto termico e non come nuova installazione (vedi FAQ n.5D e 6D);
  • le pompe di calore oggetto di installazione devono garantire un coefficiente di prestazione (COP/GUE) e, qualora l’apparecchio fornisca anche il servizio di climatizzazioneestiva, un indice di efficienza energetica (EER) almeno pari ai pertinenti valoriminimi, fissati nell’allegato I al DM 06.08.09;
  • qualora siano installate pompe di calore elettriche dotate di variatore di velocità (inverter), i pertinenti valori di cui all’allegato I sono ridotti del 5%;
  • nel caso di sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calorededicati alla produzione di acqua calda sanitaria deve essere rispettata la condizione previstadal punto3, lettera c), dell’ allegato 2 al D.lgs. 28/2011 (COP >2,6).

Spese agevolabili:

  • smontaggio e dismissione dell’impianto di climatizzazione esistente;
  • fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche elettriche ed elettroniche, delle opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione a regola d’arte dell’impianto termicoesistente con un impianto a pompa di calore;
  • eventuali interventi sulla rete di distribuzione, sui sistemi di accumulo, sui sistemi di trattamentodell’acqua, sui dispositivi di controllo e regolazione nonché sui sistemi di emissione;
  • spese per le prestazioni professionali necessarie alla realizzazione degli interventi nonché delladocumentazione tecnica necessaria.

Documentazione da trasmettere all’Enea

“Scheda descrittiva dell’intervento”, da trasmettere esclusivamente attraverso l’apposito sitoweb relativo all’anno in cui sono terminati i lavori (https://detrazionifiscali.enea.it/), entro i 90 giorni successivi alla fine dei lavori, come da collaudo delle opere.

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