Il Ministero della Cultura eroga a contributi a fondo perduto in favore di organizzazioni operanti nei settori culturali e creativi per promuovere l’innovazione, la progettazione ecocompatibile e l’efficienza energetica.
L’avviso (allegato in basso) dell’incentivo “Transizione ecologica organismi culturali e creativi” (TOCC) è finanziato dal PNRR e ha una dotazione di 20 milioni di euro.
Possono presentare l’istanza le:
- micro e piccole imprese, in forma societaria di capitali o di persone, incluse le società cooperative
- associazioni, riconosciute e non riconosciute
- fondazioni
- organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit
- enti del terzo settore
I soggetti devono operare nei seguenti ambiti: musica, audiovisivo e radio, moda, architettura e design, arti visive, spettacolo dal vivo e festival, patrimonio culturale materiale e immateriale, artigianato artistico, editoria, libri e letteratura, area interdisciplinare (per chi opera in più di un ambito di intervento tra quelli elencati).
Gli interventi sono finalizzati alla realizzazione di:
- azioni di pianificazione strategica, organizzativa e operativa per la redazione e attuazione di piani di sviluppo di governance e di misurazione degli impatti ambientali, compresi programmi di efficienza energetica;
- attività, progetti o prodotti improntati sull’eco-design e sulla sostenibilità, anche per la sensibilizzazione del pubblico verso tematiche ambientali;
- prodotti culturali con una forte componente educativa e didattica finalizzati alla sensibilizzazione del rispetto dell’ambiente;
- attività di sviluppo e prototipazione sperimentale, finalizzate all’ecodesign dei prodotti e al recupero, riuso, riciclo di prodotti;
- all’ideazione di strumenti e soluzioni per la realizzazione di eventi, attività e servizi culturali a basso impatto ambientale.
Sono ammissibili le spese sostenute per impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili di ultima generazione, a basso impatto ambientale e finalizzati all’utilizzo del ciclo produttivo green. Le spese dovranno essere coerenti con gli elementi di verifica di cui alla guida operativa DNSH.
Sono inclusi anche beni immateriali (programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, nonché certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate) e opere murarie fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa ammissibile.
I beni devono essere nuovi di fabbrica, non devono rappresentare mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature e devono consentire un efficientamento del processo produttivo/erogativo.
Sono, altresì, ammissibili, le seguenti spese di capitale circolante, fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa ammissibile: materie prime a basso impatto ambientale (materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti); utenze relative all’unità locale; canoni di locazione; prestazioni di servizi; nuovo personale assunto.
Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributi a fondo perduto e nella misura massima dell’80% del progetto di spesa ammissibile e, comunque, per un importo massimo pari a 75mila euro, ai sensi e nei limiti del Regolamento de minimis.
I contributi di cui al presente Avviso non sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche rientranti nella definizione di aiuto di stato.
I progetti proposti possono avere un valore massimo di 100mila euro e dovranno essere avviati dopo la presentazione della domanda, con una durata massima di 18 mesi. Tutte le attività dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2025.
La proposta potrà essere presentata dall’11 maggio 2023 ed entro il 12 luglio 2023 (ore 18) attraverso il portale di Invitalia.
- Avviso (pdf)
Per informazioni: Ministero della Cultura