Più facile la manutenzione con le strutture Sun Ballast

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Alcuni consigli per garantire il perfetto funzionamento dell’impianto fotovoltaico.

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Una corretta manutenzione è alla base del perfetto funzionamento dell’impianto fotovoltaico, il che garantisce continuità di produzione, così da avere sempre la stessa efficienza energetica ed essere in grado di rientrare dall’investimento.

Ma vediamo nei dettagli in cosa consiste la manutenzione.

La prima cosa da controllare è lo stato della copertura

Su questo aspetto Sun Ballast è un valore aggiunto: le nostre zavorre non sono fissate, per cui movimentarle risulta molto semplice.

Tre i fattori a cui prestare attenzione nel momento in cui si valuta lo stato della copertura:
a) eventuali lesioni sulla superficie del tetto dovute a movimento strutturali dello stabile. Ed è qui che emerge la differenza Sun Ballast, basta infatti spostare le zavorre e il controllo è immediato.
b) infiltrazioni d’acqua
c) usura del manto di copertura

La seconda cosa da controllare è la condizione dei moduli fotovoltaici

La pulizia dei pannelli deve sempre essere al top, solo così infatti l’efficienza energetica è garantita. È importante che il vetro non presenti lesioni in grado di rovinare le celle.

Anche in caso di sostituzione del pannello, Sun Ballast è un alleato dell’operatore. In caso di modulo da cambiare infatti occorre cambiare il pannello e per farlo basta smontare due viti dalle zavorre Sun Ballast, senza doverle spostare.

Nel caso poi in cui il pannello fotovoltaico da sostituire non sia più disponibile in quella misura, basterà spostare la zavorra, e anche in questa ipotesi con Sun Ballast è tutto molto semplice, perché non è fissata sulla copertura. Si adatta alla dimensione del nuovo modulo

La fase successiva è il controllo della struttura

Si controllano subito i serraggi per verificare se tengono ancorati i pannelli o se non si siano allentati verificando con una chiave dinamometrica, se la coppia di serraggio rientri nel range stabilito dal manuale d’uso dei pannelli fotovoltaici che sono stati montati.

Bisogna poi accertare che le zavorre non si siano spostate a causa delle sollecitazioni climatiche (vento) o delle dilatazioni termiche dei materiali.

Le nostre zavorre sono fornite insieme alle guaine su cui poggiano durante la posa, in modo da preservare la copertura ed evitare lo scivolamento grazie al grip che produce la guaina in gomma riciclata.

In più, sostituirle è molto facile e l’impianto può essere anche ampliato grazie all’aggiunta di nuove file di zavorre senza dover riprogettare il layout dell’impianto stesso previa valutazione della parte elettrica.

Ultimo step, il test sulla parte elettrica

A completare la manutenzione è il controllo dell’inverter, serraggio morsetti quadri AC/DC, tensioni di stringa, dati di produzione, connettori, ecc., verificando anche il corretto alloggio dei cavi. Anche in questo Sun Ballast può essere d’aiuto grazie a CabloWind, la nuova canalina in cemento che ha la doppia funzione di zavorra supplementare e corretto alloggio dei cavi.

Ogni quanto fare la manutenzione?

La miglior soluzione sarebbe quella di farla una volta l’anno, però la valutazione va fatta da zona a zona, perché, ad esempio, nelle zone marine potrebbe esserci della sabbia.

Nelle città e nelle zone industriali incide molto l’inquinamento, nelle zone ventose è meglio verificare con più frequenza. Il controllo è ovviamente necessario a seguito di eventi eccezionali (grandine, tempeste, ecc.).

Altro check va fatto quando ci si accorge che l’impianto produce meno rispetto agli standard abituali. In questo caso occorre immediatamente appurare la causa (rotture, guasti agli impianti elettrici).

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