Permessi istantanei per il fotovoltaico domestico? Negli Usa c’è una app

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Un'applicazione finanziata dal Dipartimento dell’energia americano per facilitare il rilascio di permessi e tagliare i costi. Un esempio da seguire anche da noi.

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Arriva dagli Usa un’app progettata per accelerare i permessi necessari all’installazione degli impianti fotovoltaici domestici, chiamata Solar Automated Permitting Processing Plus, o SolarApp+.

La settimana scorsa, il National Renewable Energy Laboratory (Nrel) del Dipartimento dell’energia americano ha annunciato che è in procinto di rendere l’app disponibile a un ampio gruppo di amministrazioni locali, dopo che i test pilota condotti l’anno scorso presso soggetti selezionati hanno fornito riscontri incoraggianti.

La contea di Pima, in Arizona, è stata uno dei siti pilota. Negli ultimi cinque anni, le installazioni fotovoltaiche nella contea sono raddoppiate e ora rappresentano circa un quinto del carico totale dei permessi, ha detto Carla Blackwell, direttore dei servizi di sviluppo di Pima.

Nonostante tale carico di lavoro, e nonostante l’ufficio locale per i permessi abbia perso circa il 60% del suo personale durante la crisi economica del 2008-2009, impiegando ora circa 50 persone rispetto a 180 prima della Grande recessione, la contea è riuscita a far fronte al raddoppio delle richieste, ha detto Blackwell a Canary Media. Non solo, la contea, dall’estate del 2020, riesce anche ad aiutare Tucson, la sua città più grande, a processare il grosso arretrato di permessi creatosi durante la pandemia.

“Così tanti di questi permessi erano fotovoltaici che abbiamo iniziato a cercare un modo alternativo per gestirli”, ha detto Blackwell. È stato in quel periodo che entrambe le giurisdizioni sono venute a conoscenza di SolarApp.

La contea di Pima sta sperimentando l’applicazione da gennaio, usandola per elaborare circa 250-300 domande solari ogni mese e riuscendo a ridurre i tempi di elaborazione dei permessi da cinque giorni a un solo giorno, secondo Blackwell.

Sono proprio questi costi amministrativi che gli ingegneri di SolarApp sperano di ridurre significativamente. La piattaforma offre quindi agli Stati, alle municipalità e alle contee Usa un modo per approvare istantaneamente l’installazione di impianti fotovoltaici domestici che gli uffici tradizionalmente impiegano settimane per timbrare.

In paesi come gli Usa, il tempo e le spese per ottenere i permessi locali rientrano fra i costi cosiddetti “morbidi” degli impianti, cioè tutti quelli che non rientrano nell’hardware effettivo di un sistema, e tali costi “soft” incidono tra il 55 e il 60% sul prezzo di un’installazione solare domestica, secondo gli ultimi dati di Wood Mackenzie.

“Quando si razionalizzano i permessi e alcuni dei costi di ispezione, cose che SolarApp consente, è possibile ridurre i costi per gli utenti finali e quindi espandere il mercato”, ha detto Jeff Cook, un analista del Nrel.

Il Nrel lavora su SolarApp dal 2018, assieme a partner tra cui la Solar Foundation e la Solar Energy Industries Association. L’app ha ottenuto anche il sostegno di alcune delle più grandi aziende fotovoltaiche residenziali del settore, come SunPower, oltre che di Accela, che fornisce software governativi a oltre l’80% delle più grandi città degli Stati Uniti, secondo la società.

Inizialmente, Nrel offrirà la app alle 1.500 giurisdizioni statunitensi con il più alto volume di richieste di permessi fotovoltaici. Trecento di queste giurisdizioni usano già Accela e SolarApp si integra con suoi programmi come una “soluzione chiavi in mano, plug-&-play”, ha detto Cook.

L’app sarà disponibile gratuitamente per le amministrazioni pubbliche, mentre gli installatori dovranno pagare 25 dollari per applicazione – onere che non sembra avere raffreddato l’interesse degli operatori, ha detto Cook, secondo cui l’app vede generalmente cinque o sei nuove registrazioni di installatori ogni giorno.

Si tratta di un’innovazione che ci si dovrebbe sforzare di replicare o adattare anche in Italia. Se è vero, infatti, che nel nostro paese l’installazione di impianti fotovoltaici domestici su tetto è equiparata ad un intervento di manutenzione ordinaria, necessitando quindi solitamente di una semplice comunicazione di inizio lavori (Cila), è vero anche che per qualunque situazione che non ricada negli standard della Cila, e sono numerose, le pratiche sono molto meno veloci e molto più incerte e costose.

La semplificazione delle procedure autorizzative di cui tanto si parla come snodo cruciale per accelerare la decarbonizzazione potrebbe passare anche da iniziative come questa – dovrebbe passare soprattutto da servizi pubblici efficienti come quelli offerti e consentiti da una app.

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