Mutuo per ristrutturazione, quando gli interessi sono detraibili

Il chiarimento dell'Agenzia delle entrate.

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Come noto, è possibile richiedere la detrazione degli interessi anche su un mutuo stipulato per ristrutturare un immobile. A chiarire quando e come è l’Agenzia delle entrate.

La detrazione degli interessi passivi relativi a mutui ipotecari contratti a partire dal 1998 per la costruzione e la ristrutturazione edilizia dell’abitazione principale, si ricorda, è pari al 19% degli interessi passivi, e relativi oneri accessori, e va calcolata su un importo massimo di 2.582,28 euro.

Bisogna però considerare che, come spiega la circolare n. 7/2021, per le ristrutturazioni edilizie la detrazione degli interessi passivi spetta solo quando si è in possesso di abilitazione comunale in cui sia indicato che l’autorizzazione riguarda i lavori di cui all’articolo 3, comma 1, lett. d), del Dpr n. 380/2001 (interventi di ristrutturazione edilizia, cioè quelli “rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente”).

Se nell’abilitazione rilasciata dal Comune manca questa indicazione, il contribuente potrà usufruire della detrazione solo se richiede e ottiene analoga dichiarazione sottoscritta dal responsabile del competente ufficio comunale.

Si veda anche: Tutto sul Superbonus 110%, la raccolta di QualEnergia.it

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