Micromobilità elettrica, parte la sperimentazione nei Comuni italiani

Monopattini elettrici, hoverboard, segway e monowheel potranno circolare in ambito urbano, previa delibera comunale, su alcune aree. In arrivo anche altre novità per la mobilità sostenibile.

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È entrato in vigore, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il cosiddetto “Dm Micromobilità.

Il decreto – ricorda il MIT in una nota stampa – stabilisce che monopattini elettrici, hoverboard, segway e monowheel potranno circolare in ambito urbano, previa delibera comunale, su alcune aree, per un periodo di sperimentazione di uno o due anni massimo.

Per aderire i Comuni hanno un anno di tempo dall’entrata in vigore del Dm.

I criteri per la circolazione

In base a quanto previsto dal decreto, la circolazione di monowheel e hoverboard – spiega il ministero – è ammessa solo nelle aree pedonali e a velocità inferiore a 6 kmh.

In queste zone, entro i 6 kmh, potranno circolare anche i segway e i monopattini, che saranno ammessi anche su percorsi pedonali e ciclabili, piste ciclabili in sede propria e strade con limite di velocità di 30 kmh, a velocità non superiore a 20 kmh.

Infine, tutti i mezzi devono essere dotati di regolatore di velocità configurabile in funzione dei limiti di velocità previsti.

Il decreto non convince gli ambientalisti

Secondo Legambiente, “il rischio è che con regole così complicate e restrittive gli stessi Comuni si trovino di fronte a un percorso assai complesso prima di aprire alla sperimentazione, e quella che potrebbe essere una opportunità di circolazione nelle nostre città, con mezzi a emissioni zero, incontri enormi barriere alla sua diffusione” (vedi QualEnergia.it).

Mobilità sostenibile, altre novità all’esame del Parlamento

Sempre in materia di mobilità sostenibile, segnaliamo che è stato approvato dalla Commissione Trasporti della Camera, in prima lettura, il disegno di legge di modifica del Codice della Strada.

Tra le novità che possono interessare ai nostri lettori, la possibilità di circolare in autostrada di moto elettriche, al momento escluse.

Inoltre, per la biciclette verrà inserito, in corrispondenza di un incrocio con semaforo, uno spazio riservato e posto davanti alla linea di arresto dei veicoli a motore, che permette ai ciclisti di aspettare il verde in una posizione più visibile agli altri veicoli e, nel caso, poter svoltare per primi (questo spazio si chiama “casa avanzata”, CA).

Il disegno di legge, allo stato attuale, prevede anche l’obbligo del rispetto di distanza laterale dalle bici in fase di sorpasso.

Ora il testo dovrà passare in Aula alla Camera per poi essere inviato all’approvazione del Senato.

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