Come i nostri lettori sanno, con il via libera arrivato lunedì 16 dicembre nell’aula del Senato, la legge di Bilancio 2020 proseguirà l’esame alla Camera, dove però non sono attese modifiche data la strettezza dei tempi per evitare l’esercizio provvisorio; il testo quindi è stato “blindato” con il voto di fiducia sul maxi emendamento che ha interamente sostituito la prima sezione del Ddl Bilancio.
Ieri abbiamo pubblicato un riepilogo di tutte le norme principali che riguardano le aziende dell’energia.
Per quel che riguarda gli incentivi per l’edilizia, la manovra conferma la proroga di un anno, al 31 dicembre 2020, di diverse agevolazioni fiscali: ecobonus del 50-65% (secondo il tipo di lavori) per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, detrazioni del 50% per le ristrutturazioni con tetto di 96.000 per singola unità immobiliare, bonus del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici efficienti con cui arredare l’immobile ristrutturato, con un limite di spesa pari a 10.000 euro.
E dal primo gennaio 2020 debutterà poi per un anno il nuovo bonus facciate che premierà con una detrazione del 90% gli interventi finalizzati al recupero/restauro della facciata esterna degli edifici esistenti.
Per quanto riguarda un altro tema ampiamente dibattuto nelle ultime settimane, lo sconto in fattura collegato alle detrazioni fiscali per ecobonus, sismabonus e interventi di risparmio energetico e rinnovabili, tra cui l’installazione di sistemi fotovoltaici, il meccanismo è stato in parte ripristinato (dopo la sua abrogazione con altro un emendamento) solo per i lavori di ristrutturazione nelle parti comuni degli edifici condominiali e per importi superiori a 200.000 euro.
Consulta anche la raccolta di QualEnergia.it “Tutto sulle detrazioni fiscali“
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