“Il percorso del nostro Paese verso il 2030-2050 è equilibrato e cosa rara anche condiviso tra le parti politiche. Abbiamo obbiettivi, linee d’azione e attività programmatoria. Però il meccanismo sta rallentando e ci sono questioni che hanno difficoltà a essere tradotte nel concreto”, ad affermarlo l’Onorevole Gianluca Benamati, (Pd) Vicepresidente della X Commissione della Camera dei Deputati (Attività produttive, commercio e turismo), ultimo interlocutore del Coordinamento Free nella serie di incontri organizzati dall’associazione.
Parlando di obiettivi “giusti e ambiziosi” il parlamentare di maggioranza ha però messo in dubbio l’adeguatezza del sistema di gestione dei servizi energetici e quello per la ricerca energetica avanzata: “Il Gse ha risorse importanti per il Paese, ma in Italia serve un vero sistema per la gestione dei servizi energetici che deve essere in grado di interloquire con il sistema industriale e fornirgli supporto.”
Per Benamati, “oltre che pensare al commissariamento del Gse dobbiamo avere un progetto per far sì che il Gse diventi lo strumento di questa trasformazione. E ciò vale anche per la ricerca energetica”.
“Oltre a dare una risposta puntale ed efficace ai problemi posti dal Coordinamento Free la politica deve agire sul fronte degli strumenti efficienti, senza i quali non sono sufficienti finanziamenti e buoni obiettivi: si rischia di non raggiungere risultati”, ha concluso.
Quello con Benamati era il quarto di una serie di incontri (in videoconferenza) con i quali i membri del direttivo Free hanno discusso con esponenti delle diverse forze politiche circa le grandi potenzialità delle rinnovabili, come strumento per supportare la fase d’uscita del paese dalla situazione di crisi economica introdotta dal Coronavirus, “dato che per realizzare gli obiettivi del PNIEC occorreranno circa 200 miliardi di investimenti in dieci anni nel settore energetico”, spiega Free in una nota.
Potenzialità – si sottolinea – che vanno però supportate da azioni di sburocratizzazione degli iter autorizzativi sulle quali il Coordinamento sta lavorando, con emendamenti specifici per ogni normativa.
Durante l’appuntamento sono state illustrate alcune delle proposte su cui il Coordinamento Free sta lavorando, sia di carattere generale, sia specifico, soprattutto su azioni di sburocratizzazione e sblocco autorizzativo per i nuovi progetti.