Arrivare almeno a 1 TW di fotovoltaico installato in tutta Europa entro il 2030, grazie a nuove misure di sostegno da includere nel prossimo piano REPower EU.

È quanto chiedono i ministri di energia e clima di cinque Paesi, Austria, Belgio, Lituania, Lussemburgo, Spagna, in una lettera inviata a Frans Timmermans (vicepresidente della Commissione europea con delega al Green deal) e Kadri Simson (commissaria per il settore energia).

In particolare, si potrebbero realizzare almeno 70 milioni di tetti solari per una produzione di elettricità stimata in 1.100 TWh; e ciò consentirebbe anche di creare milioni di posti di lavoro a livello locale nella filiera FV.

Questi obiettivi, secondo i firmatari, potrebbero essere raggiunti tramite un “Solar Act” che dovrebbe prevedere, tra le altre, le seguenti iniziative:

  • obblighi di realizzare tetti solari su determinati edifici, come edifici pubblici, supermercati, coperture piane, aree industriali; i tetti fotovoltaici dovrebbero diventare la norma su edifici nuovi oppure sottoposti a ristrutturazioni importanti;
  • rafforzare gli incentivi per sostenere il settore FV, anche con garanzie statali;
  • assistere i singoli Stati membri nello sviluppo delle comunità energetiche dei cittadini;
  • lanciare nuovi schemi di supporto finanziario per le industrie che producono moduli FV; fissare il traguardo che il 75% del fotovoltaico installato sia prodotto in Ue al 2030.

Questo traguardo del 75% di fotovoltaico made in Ue appare molto ambizioso.

Con la European Solar Initiative, lanciata dalla Commissione europea a febbraio 2021, si punta a un primo obiettivo di 20-22 GW di capacità produttiva di moduli fotovoltaici in Europa in 3-5 anni (il triplo rispetto ai 6-7 GW del 2020), al fine di coprire circa il 50% della prevista domanda di pannelli intorno al 2025.

Si veda anche: Fotovoltaico: la manifattura europea prova a rialzarsi, ma il tempo stringe