Enel, taglierà del 70% delle sue emissioni entro il 2030

L'utility vuole confermarsi come “early adopter” dell’obiettivo di calo delle emissioni in linea con un recente aggiornamento del proprio programma, certificato dalla Science Based Targets initiative.

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Enel ha annunciato in una nota stampa il suo impegno a ridurre del 70% le proprie emissioni dirette di gas a effetto serra per kWh entro il 2030, rispetto ai valori del 2017.

Un altro passo della roadmap del gruppo verso le emissioni zero entro il 2050, che si somma all’intento di ridurre del 16% le proprie emissioni indirette associate alla vendita di gas naturale sul mercato retail entro il 2030, sempre rispetto ai dati 2017.

In questo modo – si spiega nel comunicato – l’azienda intende confermarsi come “early adopter” dell’obiettivo di calo delle emissioni in linea con un recente aggiornamento del proprio programma, certificato dalla Science Based Targets initiative (SBTi), un’iniziativa a livello mondiale per sostenere la definizione di obiettivi scientifici che stimolino le imprese a supportare la transizione.

SBTi – aggiunge Enel – è la più autorevole iniziativa a livello mondiale per sostenere la definizione di obiettivi scientifici che stimolino le imprese a supportare la transizione verso un’economia a emissioni zero. L’aggiornamento dell’aprile 2019 fa seguito alla pubblicazione a ottobre 2018 del Rapporto Speciale sul Riscaldamento globale di 1,5°C realizzato dal Gruppo intergovernativo delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico (IPCC).

“Con la riduzione delle nostre emissioni dirette del 70% tramite l’implementazione di questo nuovo target certificato, già venti anni prima rispetto alla scadenza del 2050 ci poniamo sulla giusta strada verso il conseguimento dell’obiettivo di completa decarbonizzazione”, ha commentato Francesco Starace, Amministratore delegato e Direttore Generale di Enel.

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