Enel, stop al carbone entro il 2027 e al gas entro il 2040

Il gruppo elettrico italiano vuole anticipare di dieci anni il suo traguardo di emissioni zero. Gli annunci nel piano strategico 2022-2024.

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Enel smetterà di produrre energia elettrica con il carbone entro il 2027 e con il gas entro il 2040, sostituendo le centrali fossili con impianti a fonti rinnovabili e con sistemi di accumulo.

Inoltre, il colosso elettrico italiano prevede di vendere esclusivamente elettricittà prodotta da rinnovabili entro il 2040 e di uscire, entro la stessa data, dalle attività di vendita retail di gas.

Sono i principali impegni annunciati da Enel nel piano strategico 2022-2024 che intende accelerare il percorso di uscita dai combustibili fossili, puntando sulla crescente elettrificazione dei consumi energetici finali (con un focus sulla mobilità a zero emissioni) e sulla generazione da rinnovabili.

Tanto che Enel intende anticipare di dieci anni, dal 2050 al 2040, il suo obiettivo net-zero per azzerare le emissioni nette di CO2.

Obiettivo che sarà raggiunto, precisa una nota della società, senza ricorrere a misure di compensazione, come le tecnologie per rimuovere la CO2 o le soluzioni cosiddette “nature based” come la riforestazione e il ripristino di ecosistemi naturali.

Nel breve periodo, 2022-2024, Enel prevede di investire direttamente 45 miliardi di euro (+12% rispetto al piano precedente), mobilitando altri 8 miliardi provenienti da terzi.

Alle rinnovabili andranno circa 19 miliardi di euro mentre 18 miliardi saranno indirizzati a infrastrutture e reti. Si prevede che la capacità rinnovabile totale del gruppo passi dai 54 GW stimati alla fine del 2021 a 77 GW.

Di conseguenza, si stima che la produzione elettrica a zero emissioni raggiunga il 77% nel 2024 e che, nello stesso periodo, le emissioni di CO2 diminuiscano di oltre il 35% rispetto al 2021, posizionando il gruppo verso il conseguimento dei propri obiettivi net-zero nei tempi previsti.

Più in generale, Enel investirà complessivamente 210 miliardi di euro dal 2021 al 2030, tra investimenti diretti (170 miliardi) e risorse provenienti da terzi, pari a 40 miliardi.

Così Enel intende raggiungere una capacità rinnovabile complessiva di 154 GW al 2030 (il triplo del suo portafoglio green 2020), aumentare la base clienti della rete di 12 milioni e promuovere la elettrificazione dei consumi energetici, aumentando di quasi il 30% i volumi di elettricità venduta e concentrandosi al contempo sullo sviluppo di servizi “beyond commodity”, come la mobilità elettrica.

Più in dettaglio, si legge nella nota, (corsivo e neretti nostri) “si prevede che il costo totale della produzione si riduca del 50% circa, per effetto del maggiore ricorso alla produzione propria nelle vendite di energia oltre che dell’incremento della quota di rinnovabili nel mix di generazione del Gruppo. Si prevede che il valore creato dal Gruppo per i clienti porterà a una riduzione fino al 40% della loro spesa energetica, unitamente a una riduzione fino all’80% della loro ‘carbon footprint’ entro il2030″.

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