Emergenza Covid-19 ed energia pulita: l’opinione di Giovanni Buogo di aleo solar

Rubrica "Emergenza coronavirus ed energia pulita: diamo voce agli operatori": l’opinione di Giovanni Buogo, Sales Manager Europe di aleo solar. "Bisognerà ideare canali di vendita alternativi, monitorabili e gestibili con una semplice connessione internet".

ADV
image_pdfimage_print

In questa Rubrica di QualEnergia.it pubblichiamo esperienze, richieste e visioni degli operatori delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica in questa fase di emergenza per il coronavirus: le difficoltà pratiche che le aziende stanno incontrando, le loro soluzioni, le misure che le istituzioni energetiche dovrebbero predisporre, la percezione sui possibili sviluppi del mercato nelle prossime settimane e mesi.

Per scriverci: Emergenza coronavirus ed energia pulita: diamo voce agli operatori

L’opinione di Giovanni Buogo, Sales Manager Europe di aleo solar

Difficoltà pratiche

aleo solar si rivolge agli installatori e molti di loro non sono operativi, sia perché impossibilitati a visitare clienti o a presidiare cantieri, sia perché il loro codice ATECO non rientra tra quelli dei servizi essenziali. Diventa quindi difficoltosa la consegna del materiale o il mettersi in contatto con l’azienda. Molti clienti finali hanno anche messo in standby le decisioni di investimento sul fotovoltaico.

Misure governative per l’emergenza

È importante che dal governo arrivino tempestivamente misure per rilanciare l’economia. Avere chiara visibilità di tali misure consentirebbe alle aziende di cominciare a pianificare il dopo lockdown e magari ad accettare a cuore un po’ più leggero ulteriori limitazioni di movimento.

Percezione sui possibili sviluppi del mercato

Il coronavirus ha colto impreparate quelle aziende che non hanno la possibilità di lavorare da casa o che non hanno già in essere attività di vendita da remoto. Riteniamo quindi che uno dei maggiori cambiamenti sarà legato proprio alla creazione di canali di vendita alternativi, monitorabili e gestibili con una semplice connessione internet.

È chiaro però che un settore come il nostro che non soddisfa bisogni primari (cibo, sicurezza) ha bisogno di essere sostenuto dalla fiducia di chi investe.

Quindi, se torna la fiducia anche grazie ad opportune iniziative governative, il futuro continuerà a svilupparsi nella stessa direzione che aveva intrapreso nella situazione di pre crisi.

ADV
×