Ecobonus e sistemi di termoregolazione, chiarimenti dall’Enea

Per un impianto di riscaldamento centralizzato destinato ad una pluralità di utenze, nel caso di sostituzione dei generatori di calore si può usufruire della detrazione? Risponde l'ENEA.

ADV
image_pdfimage_print

L’Enea ha aggiornato le FAQ sull’Ecobonus.

Tra i chiarimenti riportati dal documento, che alleghiamo in basso, uno riguarda gli impianti di riscaldamento centralizzato:

“In un impianto di riscaldamento centralizzato destinato ad una pluralità di utenze, nel caso di sostituzione dei generatori di calore con generatori a condensazione aventi efficienza stagionale maggiore o uguale al 90%, non si possono installare i sistemi di termoregolazione evoluti delle classi V, VI e VII, secondo le definizioni della Comunicazione della Commissione 2014/C 207/02, e quindi non si può fruire dell’aliquota del 65% dell’ecobonus“.

Inoltre, spiega l’Enea, “negli impianti termici centralizzati adibiti al riscaldamento ambientale per una pluralità di utenze, qualora la potenza nominale del generatore di calore o quella complessiva dei generatori di calore sia uguale o superiore a 35 kW, è prescritta l’adozione di un gruppo termoregolatore dotato di programmatore che consenta la regolazione della temperatura ambiente almeno su due livelli a valori sigillabili nell’arco delle 24 ore. Il gruppo termoregolatore deve essere pilotato da una sonda termometrica di rilevamento della temperatura esterna. La temperatura esterna e le temperature di mandata e di ritorno del fluido termovettore devono essere misurate con una incertezza non superiore a ±2 °C”.

Leggi anche:

ADV
×